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Emergenza sfratti, Andalusia espropria le banche

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MADRID (WSI) – Per far fronte all’emergenza degli sfratti per insolvenza dei mutui ipotecari, la giunta dell’Andalusia, governata da una coalizione fra Psoe e Izquierda Unida, ha approvato un decreto legge che consentirà l’espropriazione per tre anni degli alloggi di proprietà delle banche in favore di di sgomberi di famiglie a rischio di esclusione sociale.

La normativa, in vigore da oggi, dopo la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale, prevede inoltre multe fino a 9.000 euro agli enti bancari e alle loro filiali che mantengano sfitti i propri immobili, per dinamizzare il mercato degli affitti. La normativa regionale fa da contrappunto alla riforma della legge ipotecaria che è attualmente all’esame del Congresso dei deputati.

In Andalusia quella degli sgomberi esecutivi è un’autentica emergenza che, secondo i dati forniti dalla giunta, riguarda oltre 45 famiglie al giorno. Dal 2007, l’inizio della crisi, sono stati eseguiti 86.000 sgomberi per confisca degli alloggi, dovuta all’insolvenza dei mutui o a morosità nei pagamenti ipotecari.

Le fonti stimano che esistono fra 700.000 e un milione di alloggi vuoti, di cui la metà di proprietà di persone giuridiche, ovvero banche o imprese immobiliari. Il decreto approvato fa salve le persone fisiche proprietarie di appartamenti vuoti, per le quali è previsto un pacchetto di incentivi, sopratutto di carattere fiscale, perché affittino gli alloggi.

E’ prevista, infine, la creazione di un registro di alloggi disabitati. Ieri, il ministro di Giustizia, Alberto Ruiz-Gallardon, ha intanto messo in dubbio la legalità delle misure contro gli sfratti esecutivi annunciati dalla regione e, in dichiarazioni ai media, ha sostenuto che la grave emergenza ”non può avere una soluzione settorializzata in risposte territoriali solo nelle comunità autonome che vogliano affrontarla”. E non ha escluso che il governo presieduto da Mariano Rajoy presenterà un ricorso di costituzionalità sul decreto regionale, dopo la pubblicazione ufficiale. Da parte sua, il presidente della giunta, il socialista José Antonio Grian, ha invece difeso il provvedimento approvato come ”pienamente costituzionale” e ha invitato il PP della regione a presentare emendamenti durante l’iter nel Parlamento andaluso. (ANSA)