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Francia: scandalo Cahuzac, online patrimoni ministri

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ROMA (WSI) – Il patrimonio dei 37 ministri del governo francese e del premier Jean-Marc Ayrault è stato reso pubblico come preannunciato sul sito del governo di Parigi. La decisione è stata presa per far fronte alle conseguenze del caso Jerome Cahuzac, l’ex ministro del Bilancio che aveva ammesso di aver mentito su un suo conto all’estero.

A seguito di questo caso il presidente Francois Hollande – che ha accusato Cahuzac di aver commesso un colpa imperdonabile – ha più volte richiamato l’attenzione sulla necessità di essere esemplari nel servire la Repubblica e di garantire la massima trasparenza.

Alcuni ministri si sono mossi in anticipo, pubblicando le loro dichiarazioni su blog e siti Internet personali già la settimana scorsa. Tra questi spiccano i due rappresentanti del partito verde nel governo, Cecile Duflot e Pascal Canfin, che sono stati tra i primi a diffondere resoconti molto dettagliati, in linea con l’importanza che la loro formazione ha da tempo attribuito alla battaglia per la trasparenza in politica.

Altri si sono invece mostrati più reticenti, sottolineando l’importanza di tutelare la loro vita privata e soprattutto quella delle loro famiglie. Critico anche il presidente dell’Assemblea nazionale, Calude Bartolone, che ha definito la misura una forma di “voyeurismo” politico.

Sondaggio Ifop: 63% dei francesi favorevoli

I francesi sembrano in generale d’accordo con questo gesto di trasparenza. secondo un sondaggio Ifop per il Journal du Dimanche, per il 63% la pubblicazione dei patrimoni è una “misura necessaria in una democrazia moderna”.

Fabius dichiara 6.07 milioni, Vallaud-Belkacem solo un vespino. Tra i più ricchi è risultato il ministro degli Esteri, Laurent Fabius, che ha dichiarato redditi per 6,07 milioni di euro comprensivi di 3 proprietà immobiliari e una serie di titoli. Molto più ‘povero’ il primo ministro Ayrault con un patrimonio di soli 1,45 milioni.

Najat Vallaud-Belkacem, la portavoce del governo francese nonchè ministro per la Parità delle donne dichiara, invece, un unico bene: un ‘cinquantino’ Piaggio d’occasione. Contrariamente a molti altri ministri, la Belkacem – che ha 35 anni – non possiede casa di proprietà. Scooter a parte, può però contare sul suo conto corrente postale su un gruzzoletto di 55.000 euro.

Da parte sua, il ministro dell’Economia, Pierre Moscovici – che ha detto di provare “quasi vergogna per la modestia” del suo patrimonio – risulta proprietario di un appartamento a Montbéliard (200.000 euro), vicino al confine con la Svizzera, di alcuni titoli alla Societe Generale (17.368 euro) e di tre conti in banca che non superano i 14.000 euro.

Cliccatissima anche la dichiarazione dei redditi di Christiane Taubira, ministro della Giustizia, che possiede una ‘casa tradizionale’ e terreni agricoli nella Guyana francese, ma anche un’auto Hyundai e tre biciclette.

Manca nella lista il presidente Hollande che aveva già sollevato i veli sul suo patrimonio quando fu eletto: 1,17 milioni di euro con una casa nel sudest della Francia e due appartamenti a Cannes, ma anche con un mutuo mensile di 1500 euro.