MILANO (WSI) – Gli investitori italiani piccoli e grandi hanno raccolto l’appello lanciato dal quotidiano Handelsblatt qualche giorno fa e hanno approfittato dell’emissione del Btp Italia per comprare a piene mani il titolo pubblico indicizzato all’inflazione con scadenza a 4 anni. Anche se i protagonisti sono stati i player “retail”, hanno partecipato anche gli investitori esteri (12%).
Secondo i dati forniti dal ministero del Tesoro italiano e’ stata “ampia” la partecipazione di clienti retail, con un ruolo significativo delle gestioni patrimoniali e del private banking.
In linea con l`emissione dell`ottobre scorso, anche il collocamento dei Btp Italia chiusosi ieri ha visto la presenza di investitori istituzionali con una presenza non marginale di quelli esteri quantificabili intorno al 12 per cento del totale emesso. Il ministero dell`Economia e delle Finanze comunica alcuni dettagli concernenti l`emissione del quarto BTP Italia, il titolo a 4 anni indicizzato all`indice FOI (Indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati) al netto dei tabacchi.
Degli ordini ricevuti attraverso le reti bancarie il Tesoro stima che circa il 30 per cento sia avvenuto attraverso l’home banking, un dato in leggera crescita rispetto ai precedenti collocamenti.
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Dei 196.509 contratti conclusi sul MOT (il Mercato Telematico delle Obbligazioni e Titoli di Stato di Borsa Italiana) attraverso Banca IMI e UniCredit – dealer dell`operazione – oltre il 50 per cento è stato di importo inferiore ai 20.000 euro. Se si considerano contratti fino a 50.000 euro si arriva a oltre l`80 per cento del totale.
Il mercato obbligazionario ha registrato oggi un buon rialzo, beneficiando ancora del successo dell’offerta del Btp Italia di ieri, ma anche risentendo di un movimento che interessa i periferici in generale, continuando il trend dell’ultima decina di giorni.
“C’è un gran denaro, non c’è che dire. Stiamo rivedendo livelli significativi” dice a Reuters un dealer. “Siamo ancora nel trend iniziato con l’annuncio di acquisti di titoli da parte della Boj. Non è tuttavia ancora ben chiaro se il rialzo è dovuto ad acquisti effettivi oppure alla semplice loro aspettativa”.
Il rendimento del Btp decennale in mattinata, su piattaforma Tradeweb, è sceso fino a 4,22%, il livello più basso dopo il 4,217% segnato il 25 febbraio scorso, il secondo giorno di elezioni in Italia. A metà seduta rimane in area 4,25%, visto come livello di supporto, rotto con decisione il quale si potrebbe scendere fino alla soglia successiva in area 4%. Ieri aveva chiuso a 4,319%.
Il rialzo del Bund – corroborato da un buon esito dell’asta sui decennali – fa sì che il differenziale di rendimento tra decennali italiani e tedeschi resti in area 300 punti base a metà seduta, sebbene abbia visto un minimo a 293 pb in mattinata, anche in questo caso il livello più basso dal 25 febbraio (277,9). Ieri aveva chiuso a 305 punti base.
“Il successo del collocamento di Btp Italia per 17 miliardi in soli due giorni di offerta, visto come un segno di fiducia per il debito italiano, continua a sostenere il mercato in generale” dice uno specialist.
Sull’asta tedesca sui decennali è stato visto l’interesse di investitori giapponesi che considerano appetibile anche rendimenti all’1,28% se confrontati con il decennale giapponese che rende lo 0,6%.
In mattinata, mentre i mercati – obbligazionario e azionario in Europa – correvano al rialzo voci di downgrade della Germania – non confermate – hanno messo un freno alle quotazioni, “ma il tono del mercato non è cambiato”.
I dealer guardano ai livelli di resistenza sul futures Btp: stamane ha segnato un massimo a 113 dal quale è tornato indietro segnando dunque un primo limite. Il successivo è visto attorno a 114,20 (segnato ai tempi delle elezioni di fine febbraio) e poi a 114,70 (già visto in gennaio). (TMNews-Reuters)