Società

Roma abbandona Equitalia, 9 si su 10 nel referendum online

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ROMA (WSI) – A partire dal primo luglio Equitalia cesserà di riscuotere le entrate tributarie e patrimoniali per Roma Capitale. È quanto prevede una delibera votata oggi dalla giunta comunale, sulla base del referendum popolare online sottoposto nei giorni scorsi ai cittadini di Roma che alla domanda ‘Volete voi che Roma Capitale gestisca direttamente la riscossione coattiva delle proprie entrate tributarie e patrimoniali?’ su 33.822 votanti ha visto prevalere i sì con l’88,1% dei voti (29.798) a fronte di un 11,9 di no (4.024 voti).

“La delibera non deve passare in Consiglio comunale e non è una promessa”, ha spiegato il sindaco Gianni Alemanno presentando l’atto: “A Equitalia da luglio subentra Roma Capitale, con l’obiettivo di avere una riscossione più flessibile e intelligente, procedendo caso per caso. Saremo inflessibili con gli evasori, ma per chi dimostrerà che non può pagare sono previste rateizzazioni fino alla sospensione. È un segnale molto importante in un momento di crisi economica”.

Il servizio di Equitalia, ha continuato Alemanno, “sarà svolto dagli uffici del Dipartimento Risorse economiche di Roma Capitale, con la consulenza di Aequa Roma. Non assumiamo nessuno, ci avvaliamo di dirigenti e funzionari già in carico all’amministrazione”.

La delibera votata oggi dalla giunta di Roma Capitale, che prevede l’internalizzazione da luglio del servizio di riscossione delle entrate al posto di Equitalia, stabilisce tra l’altro la costituzione di un Comitato etico che “avrà il compito di esaminare istanze di contribuenti ed imprese che versano in difficoltà con i pagamenti, a causa di particolari e contingenti condizioni economiche e sociali sfavorevoli. In base al giudizio del Comitato etico si concederanno ai contribuenti e alle imprese la rateizzazione o sospensione dei pagamenti“.

Secondo Alemanno “Equitalia anche dialogando con l’utente ha agito in maniera molto rigida, matematica e cieca: noi invece utilizzeremo un metodo soggettivo e più flessibile. Recupereremo comunque i crediti ma senza danneggiare il tessuto produttivo e sociale della città. Certo chi può pagare, ha le risorse e le necessità dovrà pagare: saremo ugualmente determinati. È come se Equitalia sparasse con un cannone contro una mosca, noi invece useremo il fucile di precisione”.

A partire da luglio le nuove riscossioni passeranno quindi a Roma Capitale, mentre le pregresse per tre mesi saranno gestite sulla base di un regime transitorio che sarà formalizzato nei prossimi giorni con una convenzione tra Comune e Equitalia. (TMNews)