BRUXELLES (WSI) – L’economia italiana subirà una contrazione dell’1,3% nel 2013, per poi segnare una ripresa dello 0,7% l’anno prossimo. E’ quanto risulta dalle previsioni di primavera della Commissione europea.
Peggio andrà invece il tasso di disoccupazione, che salirà quest’anno all’11,8%, dal 10,7% del 2012, mentre nel 2014 raggiungerà il 12,2%.
Male le previsioni sul debito: a dispetto della riduzione del deficit di bilancio, il debito pubblico dell’Italia continuerà ad aumentare, toccando il 131,4% del Pil quest’anno, dal 127% del 2012, e ancora oltre al 132,2% nel 2014.
L’Italia ha la strada spianata verso la conclusione della procedura europea per deficit eccessivo: nelle ultime previsioni della Commissione europea, il rapporto deficit-Pil della penisola, dopo il 3% del 2012, viene stimato in calo al 2,9% quest’anno e al 2,5% nel 2014.
Il deficit strutturale dell’Italia calerà allo 0,7% del Pil quest’anno e nel 2014, dall’1,3% del 2012.
Il commissario Ue Olli Rehn precisa che per l’Italia ora si fa probabile l’uscita da una procedura di eccesso del deficit, ma “prima di raccomandarlo vogliamo dettagli sulle misure di governo”.
Al contempo sono state tagliate anche le stime per l’intera area euro. La Francia dovrebbe subire una contrazione del Pil dello 0,1%.
L’economia dell’area euro scendera’ piu’ di quanto previsto nel 2013
han previously expected in 2013 as part of a two-year slump that has pushed up unemployment to a record, the European Commission said in new forecasts today.
Il Pil del blocco a 17 calera’ dello 0,4% quest’anno, rispetto alle previsioni di febbraio che parlavano di una perdita dello 0,3%. Nel 2012 la contrazione e’ stata dello 0,6% e ha coinciso con il primo biennio consecutivo di flessione dell’attivita’ produttiva.