Economia

Con Le Pen e Grillo al governo, Italia e Francia fuori dall’euro

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ROMA (WSI) – Tra un anno Francia e Italia potrebbero non fare piu’ parte dell’area euro. “Popoli d’Europa unitevi nella lotta per la liberta”, ha urlato con toni populisti Marine le Pen, rivolgendosi ai presenti, ma anche ai partiti euroscettici di tutto il continente.

La conferenza stampa di Parigi anticipa la volonta’ – gia’ espressa in passato per la verita’ – di indire un referendum sull’uscita della Francia dall’Unione Europea per gennaio 2014. Se un voto del genere dovesse tenersi per davvero, e’ probabile che, visti gli effetti su economia e vita di italiani e francesi, passerebbe il si.

“Dovunque si sta diffondendo una forma di schiavismo che passa tramite le terrificanti politiche di austerita’. Da una parte ci sono quelli che pagano, che si indebitano. Dall’altra ci sono quelli strangolati, che vedono i loro stipendi e pensioni ridursi, mentre ormai gli avvoltoi di Bruxelles sbirciano apertamente sui risparmi”: queste le dichiarazioni molto forti di Le Pen durante l’ultimo convegno.

Da marzo la numero uno del Front National sta esercitando pressioni al presidente francese Francois Hollande, allo scopo di arrivare adun referendum simile a quello che si propone di lanciare David Cameron, premier conservatore britannico, nel caso di rielezione.

Inoltre il Front National preme perchè la Francia ottenga, in alternativa, quattro riforme strutturali minime: si tratta, secondo il partito nazionalista (paragonabile per programmazione alla italiana Forza Nuova), del “ritorno alle monete nazionali, revoca del Trattato di Schengen, patriottismo economico e reindustrializzazione secondo criteri di protezionismo e priorità del diritto nazionale su quello europeo”.

“Se il governo dovesse rifiutare (minaccia Le Pen), verrà promosso dal Front National un grande referendum per uscire dall’Ue”.

Ad aprile nel corso di una conferenza stampa a Parigi, la leader dell’estrema destra francese aveva detto che “se Grillo vuole incontrarmi puo’ chiedermelo. Dobbiamo prendere coscienza che le forze euroscettiche che vogliono il cambiamento (sull’Europa, ndr) devono incontrarsi”.