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Le 11 ragioni per abolire la Federal Reserve

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ROMA (WSI) – “Se gli americani capissero come funziona la Federal Reserve e quello che ha fatto per noi, ne chiederebbero subito l’abolizione”, denuncia l’economista Michael Snyder sul suo blog. La Banca centrale americana basa il suo funzionamento su un meccanismo che è stato progettato da banchieri internazionali a beneficio di altri banchieri internazionali e che sta sistematicamente impoverendo il popolo americano.

Ecco gli undici punti che Snyder tocca

1 Le fasi di prosperità sono state quelle in cui la Banca centrale americana non esisteva, ossia durante la guerra civile e nel 1913.

Dopo il 1873, l’economia americana si è ripresa con l’avvento dell’industrializzazione. Dal 1869 al 1879 l’America ha vissuto una fase di crescita ad un tasso del 6,8% per quanto riguarda il Pil reale e del 4,5% per quanto concerne il Pil pro capite. Nel 1880, la ricchezza della nazione è salita invece ad un tasso annuo del 3,8%, mentre il Pil è raddoppiato.

2 Da quando è stata creata la Federal Reserve, il dollaro si è svalutato.

Il sistema attraverso cui opera la Federal Reserve è la ragione principale per cui il dollaro ha perso oltre il 95% del suo valore a fronte di un deficit pubblico divenuto più grande di 5.000 volte nel corso degli ultimi cento anni.

3 La Fed crea solo debito pubblico.

L’intento dei banchieri è quello di intrappolare il governo degli Stati Uniti in una spirale di debito infinito da cui non si può fuggire. Gli americani non capiscono che più moneta si mette in circolazione, più significa che loro dovranno ripagarla e quindi avranno un debito più alto.

4 Muovendosi però lungo binari precisi la Federal Reserve è un sistema finanziario centrale e ben pianificato.

Tutto questo è l’antitesi di quello che dovrebbe essere ossia un sistema di libero mercato.

5 La Fed alimenta bolle.

La Banca centrale americana inondando il mercato di liquidità non ha fatto altro che creare distorsioni sul mercato.

6 La Fed è governata da enti privati, ossia altre banche che portavano avanti i propri interessi.

La maggior parte degli americani crede ancora che la Federal Reserve sia un ente federale. Ma questo non è vero. Gli azionisti delle 12 Federal Reserve regionali sono, infatti, banche private che rientrano nel Federal Reserve System. Queste includono tutte le banche nazionali e altri istituti che rispondono a determinati requisiti.

7 La Fed favorisce le banche troppo grandi per fallire.

Nel corso degli ultimi decenni, le banche sono cresciute enormemente in dimensioni e potere. Già nel 1970, le cinque maggiori banche statunitensi si spartivano il 17% di tutte le attività del settore bancario degli Stati Uniti. Oggi, i cinque maggiori istituti degli Stati Uniti detengono il 52% di tutte le attività del settore bancario in America.

8 La Banca centrale copre i dissesti.

La Banca centrale americana è l’unica istituzione in America, che può stampare denaro dal nulla e darlo in prestito a chi vuole. Per esempio, lo sapevate che la Federal Reserve ha concesso prestiti top secret pari a di 16 miliardi di dollari ai suoi amici banchieri durante l’ultima crisi finanziaria?

9 La Fed sprona gli istituti finanziari a non concedere prestiti.

La Banca centrale americana decide di agire in questo modo dicendo alle banche di non accollarsi rischi che poi dovrebbe in ultima istanza ripagare lei.

10 La Fed ha un incredibile track record di fallimenti

Nel 2005 Ben Bernanke annunciò che i prezzi delle case non sarebbero calati. E accadde il contrario. Mentre il presidente della Fed nel 2008 rassicurò i banchieri di Wall Street dicendo che non sarebbe arrivata la crisi. E invece arrivò la dissesto dei mutui subprime.

11 La Fed ha troppo potere

Gli americani si interessano prima di tutto di economia. Dovrebbero allora chiedersi perché permettono alla Fed ossia a un’entità inspiegabile che è di proprietà privata di prendere decisioni economiche al posto loro? Quello che è più grave è che la Banca centrale americana è diventata ormai così importante che è stata addirittura soprannominata “il quarto ramo del governo”.