ROMA (WSI) – Vi proponiamo la traduzione del programma politico in sintesi di Alternative für Deutschland (Alternativa per la Germania), uno dei nuovi grandi partiti emergenti in Europa. La grande crisi europea sta generando in molti importanti paesi, ciascuno secondo la sua fisionomia, l’esplodere di nuove forze politiche in grado di sfondare il muro del 25% dell’elettorato: Syriza in Grecia, UKIP nel Regno Unito, il M5S in Italia e appunto – stando ai sondaggi – Alternative fra i tedeschi.
Sono movimenti estremamente diversi e dai programmi non sovrapponibili, ma hanno due cose in comune: 1) crescono esplosivamente mentre crolla l’attuale dominante “narrazione europea”, quella raccontata fin qui dai frequentatori del club Bilderberg; 2) incassano milioni di voti intanto che i partiti di sinistra tradizionali non sanno captare nessuna onda di cambiamento e diventano puntelli conservatori – se non reazionari – di un potere in fase di arrocco.
Colpisce che il primo punto del programma di Alternative für Deutschland sia «il rispetto del diritto e della parola data». Sembrerebbe quasi un concetto pre-politico, ma dobbiamo fare un paragone: quello con il tradimento degli elettori e il vilipendio del popolo italiano che abbiamo visto dopo le ultime elezioni nostrane.
Dire “rispetto della parola data” ha un suono rivoluzionario.
Poi viene il resto del programma, che risente dell’influenza diretta di una parte del padronato germanico, con idee dell’economia molto convenzionali, sebbene più pragmatiche rispetto alle pazzie ideologiche dei Draghi, dei Monti, della Merkel e della troika (che forse mai oserebbero chiedere «che agli Stati eccessivamente indebitati e senza speranza sia accordato un taglio del debito»).
Il nuovo partito rimette in discussione le avanzate politiche energetiche tedesche sulle energie rinnovabili. Forse c’è un calcolo legato al boom estrattivo degli idrocarburi in USA, che sta restituendo competitività all’industria nordamericana con prezzi ambientali certamente enormi.
Le istituzioni europee verrebbero drasticamente limitate e depotenziate, ma non viene illustrato un quadro geopolitico coerente.
La nostra idea di Alternativa ha dunque basi politiche molto differenti. Ma pure ci sembra utile far conoscere cosa bolle nel caldissimo pentolone dell’Europa inquieta e in crisi.
La traduzione è a cura di Gaetano Colonna
Alternative für Deutschland sostiene:
il rispetto del diritto e della parola data,
il controllo, la trasparenza e la vicinanza ai cittadini della democrazia,
l’autodeterminazione, l’autoresponsabilità e la solidità finanziaria per tutti gli Stati.
Questi valori sono stati trascurati nell’attuale crisi europea. Vogliamo dar loro nuovamente valore su questo piano e in altri importanti ambiti politici.
Politica Monetaria
Esigiamo un ordinato scioglimento del sistema monetario dell’euro. La Germania non ha bisogno dell’euro. L’euro ha danneggiato altri Paesi.
Esigiamo la reintroduzione delle valute nazionali o la creazione di più limitati e più stabili accordi monetari. La reintroduzione del DM non deve essere un tabù.
Esigiamo un cambiamento dei trattati europei per rendere possibile l’uscita di ogni Stato dall’euro. Ogni popolo deve poter decidere democraticamente sulla propria valuta.
Esigiamo che la Germania pretenda questo diritto al ritiro, bloccando con il suo veto ulteriori crediti dell’ESM.
Esigiamo che i costi della cosiddetta politica di salvataggio non vengano sostenuti dal contribuente. Le banche, gli Hedge-funds e i grandi investitori privati sono i beneficiari di questa politica. Devono per questo risponderne per primi.
Chiediamo che agli Stati eccessivamente indebitati e senza speranza sia accordato un taglio del debito.
Nella crisi del debito le banche devono sostenere le loro perdite, ovvero venir stabilizzate gravando sui loro maggiori creditori.
Esigiamo un divieto immediato dell’acquisto di carta straccia dalla Banca Centrale Europea. L’inflazione non può azzerare il risparmio dei cittadini.
Politica europea
Noi sosteniamo un’Europa di Stati sovrani con un mercato comune. Vogliamo vivere insieme in amicizia e buon vicinato.
Noi chiediamo un illimitato potere del parlamento in materia di bilancio. Respingiamo decisamente una Unione di trasferimento [il progetto di integrazione dei flussi finanziari a livello europeo] e nemmeno uno Stato europeo centralizzato.
Faremo in modo che le competenze legislative ritornino ai Parlamenti nazionali.
Ci adopereremo fortemente per una riforma della UE per eliminare la burocrazia di Bruxelles e per sostenere la trasparenza e l’attenzione alle esigenze dei cittadini.
Il Parlamento europeo non ha funzionato nel controllare Bruxelles. Noi appoggiamo energicamente le posizioni di David Cameron, che snellisca la UE con più concorrenza e autoresponsabilità.
Stato di Diritto e Democrazia
Chiediamo che lo Stato di diritto valga senza limitazioni. Gli organi dello Stato non devono non tenere conto nemmeno in casi particolari delle leggi e dei trattati. Essi devono essere rispettati nella lettera e nello spirito.
L’operato di ogni governo tedesco trova i suoi limiti nel diritto internazionale, nella costituzione e nei trattati europei. Essi sono di importanza fondamentale per la nostra società e devono essere rispettati rigorosamente.
Chiediamo una rafforzamento della democrazia e della cittadinanza democratica. Vogliamo introdurre, secondo il modello svizzero, i referendum di iniziativa popolare. Ciò vale specialmente nel caso di cessione di importanti diritti all’EU.
I partiti devono collaborare col sistema politico ma non dominarlo.
Chiediamo più democrazia diretta anche nei partiti. Il popolo deve stabilire la volontà dei partiti, non il contrario.
Chiediamo che i parlamentari si dedichino interamente al lavoro parlamentare. Il loro mandato non può tollerare attività part-time retribuite.
Finanza pubblica e tassazione
Chiediamo che si pongano freni all’indebitamento ed alla creazione di montagne di debiti. Anche la Germania ha permesso troppi debiti.
Chiediamo che siano tenuti presenti nella programmazione finanziaria i rischi di responsabilità finale derivanti dalla politica di salvataggio dell’euro. Fino ad oggi è stata consapevolmente gettata sabbia negli occhi ai cittadini.
Chiediamo una drastica semplificazione delle normative fiscali sulla base di un modello realmente progressivo di tassazione alla Kirchhof [esponente neo-con tedesco, fautore di una radicale riforma fiscale, NdT]. I cittadini devono poter comprendere perché sono tassati in alte percentuali.
Pensioni di anzianità e Famiglia
La crisi europea mette in pericolo tutte le forme di previdenza pensionistica, a causa dell’eccessivo indebitamento e della riduzione degli interessi.
Chiediamo che i bambini siano considerati nel calcolo delle pensioni.
La Germania ha troppi pochi bambini. Le assicurazioni pensionistiche e di malattia hanno i piedi d’argilla. La Germania deve diventare un paese che favorisce i bambini e le famiglie.
Noi vogliamo la difesa della famiglia come cellula base della società. Una solidale politica per la famiglia è un investimento nel nostro comune futuro ed una parte essenziale del contratto fra generazioni.
Educazione
Chiediamo standard educativi unitari a livello statale sulla base del miglior sistema scolastico tedesco.
Vogliamo che l’educazione sia il compito centrale della famiglia. Asili e scuole devono completare questo lavoro in modo significativo. Niente è così importante per il nostro futuro della educazione dei nostri bambini.
In primo luogo sono responsabili dell’educazione dei figli i genitori. Lo Stato deve aiutarli a svolgere questo compito. Devono essere disponibili corsi di educazione infantile, indipendentemente dal contesto familiare.
Sosteniamo un sistema universitario qualitativamente di valore elevato, che offra agli studenti adeguate possibilità di assistenza e di sviluppo. Deve anche essere possibile un ritorno agli sperimentati corsi di diploma e degli esami di Stato.
Politica energetica
Sosteniamo un concetto applicabile di energia a buon prezzo. È impensabile che la popolazione debba essere penalizzata dai prezzi in grande crescita dell’energia per una politica energetica del governo centrale priva di raziocinio e di strategia.
Chiediamo una riforma delle normativa sulle energie rinnovabili. È asociale finanziare sovvenzioni per energia solare ed eolica con le tariffe elettriche.
Chiediamo che le sovvenzioni per le energie rinnovabili siano finanziate dal gettito finanziario ordinario. Deve essere reso noto quale tipo di energia verrà maggiormente sovvenzionata.
Politica di integrazione
Chiediamo un riordino del diritto di immigrazione. La Germania ha bisogno di un’immigrazione qualificata che voglia integrarsi.
Chiediamo una legge sull’immigrazione secondo il modello canadese. Un’immigrazione disordinata nel nostro sistema sociale deve essere assolutamente impedita.
Veri perseguitati politici devono poter trovare asilo in Germania. Un trattamento umanitario esige che possano trovare lavoro qui.
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