ROMA (WSI) – Mini rinvio, fino a settembre, e solo per la prima casa: il decreto legge che il governo varerà questo pomeriggio al momento lascerebbe fuori, secondo quanto si apprende da fonti parlamentari e di governo, capannoni e fabbricati. La trattativa è però ancora aperta e non è escluso quindi che le misure possano essere ampliate.
Stanziare un miliardo di risorse che si potrebbero mettere in campo per la Cig in deroga. Le coperture, secondo quanto si apprende, arriverebbero da fondi per la formazione e la produttività. L’intervento (inclusi 800 mln già finanziati) ammonterebbe così a 1,8mld ma è probabile che non si trovi più di 1,5mld.
Tra i nodi in discussione anche il taglio dello stipendio ai ministri e parlamentari.
In Consiglio dei ministri si sarebbe raggiunta un’intesa per approvare le misure su Imu e Cig, ma l’orientamento sarebbe quello di rinviare al’approvazione dei provvedimenti all’inizio della prossima settimana allo scopo di approfondire alcuni aspetti tecnici.
Le misure sul congelamento dell’Imu e sul rifinanziamento della Cig sono iscritte come “provvedimenti urgenti”. “Oggi si assumono decisioni politiche definitive”, nel senso che tutti sono d’accordo sulla necessità di varare le misure, “ma si rimanda l’approvazione per approfondire alcuni aspetti tecnici”, spiega una fonte ministeriale. In pratica, aggiunge un’altra fonte, “oggi si è svolto un ‘preconsiglio’ con l’illustrazione da parte del ministro Saccomanni dei provvedimenti e una prima discussione”. L’approvazione, assicurano altre fonti di governo, “arriverà a inizio della prossima settimana, probabilmente lunedì o martedì”.
Il ministro dell’Economia, Fabrizio Saccomanni, assicura che ‘C’é l’impegno a ridefinire la materia riguardante la tassazione sulle proprietà immobiliari entro 100 giorni dalla data di scadenza della prima rata dell’Imu. Il consiglio dei ministri ha fatto un avvio della discussione sui due punti all’Ordine del giorno: il problema del rinvio della rata dell’Imu di giugno prossimo e della Cig che deve essere rifinanziata. Il governo vuole – precisa Saccomanni – intervenire con cognizione di causa, evitare provvedimenti affrettati”. Su Imu e Cig “abbiamo preso l’impegno a chiudere entro la prossima riunione del Consiglio dei ministri: può essere anche domenica nell’ambito di questo ‘ritiro spirituale’ che dobbiamo fare”.
“L’orientamento è di fare un decreto”. Così il ministro per i Rapporti con il Parlamento Dario Franceschini spiega come il governo intende procedere sul rinvio dell’Imu e sul rifinanziamento della Cig in deroga.
“Nel consiglio di ministri di oggi – spiega Franceschini annunciando la riunione di maggioranza di domani mattina – si fanno solo le cose urgenti, urgenti che non si possono spostare. Poi, nel rispetto dell’impegno del coinvolgimento massimo dei gruppi, domani faremo l’incontro tra governo e maggioranza per fare il punto sugli incontri in Europa del premier e sulle scadenze della prossima settimana sulla parte economica”.
“Nel Cdm odierno procederemo alla eliminazione dello stipendio dei ministri aggiuntivo rispetto all’indennità parlamentare. La somma ricavata andrà a tutela di chi perde il lavoro”. Così Enrico Letta, alla Assemblea di Rete Imprese Italia, sottolineando che per il governo ‘comincia un cammino che sarà difficilissimo e non sono qui a spargere ottimismo superficiale. Siamo tutti qui in servizio per il paese, noi e voi. La situazione è di grande difficoltà e ognuno deve fare la sua parte’.
Nell’annunciare che oggi si terrà il primo Consiglio dei ministri ‘operativo’, Letta ha spiegato che “il primo atto che il governo compirà non è un atto che riguarda gli altri, ma noi stessi perché i sacrifici” devono partire da chi ha compiti di governo”. “Come avevo annunciato – ha spiegato – il primo atto formale sarà l’eliminazione dello stipendio dei ministri aggiuntivo rispetto all’indennità parlamentare”. Un “gesto”, ha proseguito il premier, che “sarà usato a copertura degli strumenti a tutela di chi perde il lavoro” Questo perché, ha concluso, “deve essere chiaro il legame forte tra la riduzione dei costi della politica e l’aiuto a chi soffre”. (Ansa)