Mercati

Borsa Milano sale, focus su Unicredit e record asta Bot

Questa notizia è stata scritta più di un anno fa old news

MILANO (WSI) – Borsa Milano guadagna più di un punto percentuale, con il Ftse Mib +1,13% verso 17.300 punti. Brillano i titoli di Mediobanca e Generali, dopo la diffusione degli ultimi risultati trimestrali di entrambe. Nel primo trimestre migliora a 449 milioni l’utile netto di Unicredit. L’euro scivola sotto quota $1,30, con il dollaro che si rafforza dopo le parole di Plosser (membro Fed).

Futures su petrolio e oro scendono fino a -3%, sulla scia del rialzo del Dollar Index, che si attesta al di sopra della soglia degli 83 punti per la prima volta in piĂą di due settimane. In particolare, le quotazioni del greggio testano il minimo in una settimana.

Mentre e’ andato in scena a Palazzo Chigi il vertice fiume del governo sui temi economici, l’effetto fiducia continua, con lo spread tra Btp e Bund che scambia in ribasso sotto l’area dei 250 punti base. Gli operatori non si fanno influenzare dallo slittamento del decreto su Imu e cassa integrazione e i mercati accelerano dopo il risultato positivo dell’asta di Bot a breve termine: il Tesoro ha collocato tutti i dieci miliardi previsti, di cui sette a un anno.

I tassi a 12 mesi assegnati sul mercato primario hanno sfondato il minimo storico toccato a settembre 2009 dello 0,74%. Il rendimento e’ stato pari a 0,703%. “In un mercato obbligazionario impostato con tassi in rialzo, i Btp soffrono meno di altri titoli”, dice a Reuters un trader della Borsa italiana. “E’ comunque una giornata relativamente tranquilla, con scambi piuttosto sottili”.

Sul versante macroeconomico, buone notizie dal motore europeo. Sale infatti il surplus commerciale estero in Germania: esportazioni +0,5% nel mese di aprile. Nuovo dato negativo per la produzione industriale italiana: -0,8% su base annua in marzo. Su mese il calo e’ del 5,2%. Tra il 2005 e il 2012 l’Istat segnala un aumento del 20,2% per l’inflazione per le famiglie con la spesa media piu’ bassa.

La Troika ha concluso la decima revisione in Irlanda con esito positivo. I rappresentanti di Bce, Ue e Fmi hanno riportato che Dublino sta continuando il graduale processo di ripresa, ma ci sono ancora sforzi da compiere. La prossima revisione è prevista per luglio.

Le borse volano di record in record, dopate dalla liquidita’ illimitata delle banche centrali di tutto il mondo. Piazze europee tutte positive, ma i rialzi non hanno niente a che vedere con la chiusura di Tokyo. Sulla Borsa giapponese non ha avuto un impatto negativo la frenata dei listini di Wall Street – scesi ieri dai massimi di sempre – e il listino principale ha raggiunto i massimi di quattro anni e mezzo.
[ARTICLEIMAGE]
La maggior parte dei mercati della regione Asia Pacifico ha registrato un progresso. L’indice Nikkei ha fatto +2,4%, mai cosi’ bene dal 2008. Dollaro sopra 100 yen per la prima volta da quattro anni.

ALTRI MERCATI – In ambito valutario l’euro scivola sotto quota $1,30, peggiorando nel finale e facendo -0,75& a $1,2943. Cambio dollaro yen aggiornano i massimi a 101,92 yen (+1,32%). La moneta unica si rafforza sul franco svizzero a 1,2447 (+0,66%), euro/yen +0,54% a JPY 131,92.

Riguardo alle commodities, i futures sul petrolio sono oggetto di un forte sell off, cedendo -2,85% a $93,64 al barile. Oro -3% sul Comex a $1.424,50 l’oncia.

BTP – I tassi sui decennali del Tesoro +0,30% a quota 3,85%, mentre lo spread con i Bund tedeschi di riferimento scende a quota 247,03 punti base (-3,74%).

ALL’INTERNO DEL FTSE MIB – Tra i bancari Mps -2%, Bper +0,54%, BPM -0,36%, Banco Popolare -2,11%, Intesa SanPaolo +2%, Ubi Banca +1,55% e Unicredit +2,31%; Mediobanca +5,28%. Tra altri titoli positivi Azimut +2,21%, Atlantia +1,80%, Exor +2,29%, Fiat Industrial +1,96%, Fiat +1,68%. Resta indietro Parmalat, -0,35% nel giorno del cda. MPS è rallentata da un declassamento del credito. Fuori dal paniere principale, vola Maire Tecnimont, che ieri ha comunicato i conti trimestrali a mercato chiuso.

INFORMAZIONI DI STAMPA SU TITOLI

AZIMUT – Il gruppo di risparmio gestito guidato ha chiuso il primo trimestre con un utile netto consolidato pari a 41,4 Mln€, in calo rispetto ai 63,3 Mln dell’analogo periodo 2012. In contrazione anche i ricavi a 112,2 Mln€ rispetto ai 136 Mln del primo trimestre 2012. Il patrimonio totale gestito a fine marzo si attesta a 20,6 Mld€, comprensivo del risparmio amministrato e gestito da case terze direttamente collocato, in rialzo del 5,4% rispetto a fine 2012.

GENERALI – Ha chiuso il primo trimestre con un utile netto di 603 Mln€ in crescita del 6,3% e con un utile operativo in rialzo dell’8%, registrando il miglior risultato operativo degli ultimi 4 anni. Il buon risultato, secondo il CeO Mario Greco, è da imputare ad un’eccellente performance nel settore danni e ad un solido business Vita. Per il 2013 la compagnia vede un utile operativo in miglioramento.

MEDIOLANUM – Il gruppo bancario-assicurativo ha archiviato il primo trimestre dell’anno con un utile netto consolidato di 136,7 Mln€, in calo del 23% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. In forte crescita invece il totale delle masse gestite e amministrate, salito del 9% a/a a 53,6 Mld€.

MEDIOBANCA – Chiude il terzo trimestre in rosso a causa dell’impatto una tantum delle svalutazioni effettuate dalla partecipata Generali a fine 2012.

PRYSMIAN – La società ha chiuso il primo trimestre con un utile di 139 Mln€, in calo del 13% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. In contrazione anche i ricavi (-7,6% a/a) a 1,71 Mld€ . Il gruppo ha reso noto inoltre la stima di Ebitda per l’anno in corso che hanno deluso il mercato essendo prevista tra i 600-650 Mln€, ovvero in linea con il 2012.

SNAM – Si è concluso con successo il collocamento di 395 milioni di azioni ordinarie detenute da ENI, pari all’11,69% del capitale sociale. Il corrispettivo complessivo dell’offerta è risultato pari a 1,458 Mld€ considerato il prezzo finale di collocamento fissato a 3,69 euro per azione, circa il 4% inferiore al prezzo di chiusura dell’8 di maggio.

NEWS PRINCIPALI DAL DESK

– Migliora a 449 milioni l’utile netto di Unicredit

– Su quali titoli pubblici scommette Pimco

– Il dato macroeconomico a cui nessuno da attenzione, sbagliando

– Scure di Moody’s su MPS: declassamento del credito

– Gestori Usa: l’azionario resta l’investimento migliore

– Dollaro sopra 100 yen per la prima volta in 4 anni

– Tornano le Ipo, ma non certo grazie a Usa ed Europa

– I tre titoli che i fondi hedge non si lasciano sfuggire

– Mediobanca: migliorano prospettive dopo trimestrale

– Rumor spingono Blackberry al rialzo

– Banche italiane: titoli pubblici in pancia a un nuovo record

LIVE FEED PREBORSA

08.58 – Sotto i 260 punti base in avvio di giornata lo spread tra i rendimenti di Btp e Bund decennali. Il differenziale vaggia in area 254 punti, rispetto ai 261 punti della chiusura di ieri.

08.50 – Euro stabile sul dollaro in avvio di negoziazioni sui mercati del Vecchio Continente. Intorno alle 8.30 la moneta unica europea viene scambiata a 1,3040 contro il biglietto verde. Ieri, dopo la chiusura di Wall Street, il cambio era a 1,3041.

08.22 – Per Generali si e’ trattato del miglior risultato operativo trimestrale degli ultimi quattro anni. L’AD Mario Greco: “Siamo all’inizio del nostro cammino e ben posizionati per raggiungere i nostri obiettivi”. La compagnia di assicurazioni deve dire grazie ad “un’eccellente performance nel Danni e a un solido business Vita”, secondo il manager.

07.50 – L’indice Topix si appresta a raggiungere un nuovo record, spinto dall’indebolimento ulteriore dello yen, che alimenta le prospettive di crescita dei profitti dei gruppi esportatori.

07.45 – All’interno del Ftse Mib, il gruppo Generali ha chiuso il primo trimestre 2013 con un utile netto di 603 milioni, in crescita del 6,3% rispetto allo stesso periodo del 2012 e superiore alle stime del consensus degli analisti. Il risultato operativo è aumentato dell’8% a 1,328 miliardi.

07.30 – Non bastano i sussidi di disoccupazione, ai minimi da gennaio 2008: la Borsa Usa chiude col segno meno. Petrolio sotto 96 dollari.

___________________________________

Il mercato è dominato dalle boiling room e sale trading come quella di JPMorgan Chase, dove scommesse fino a un leverage di $200 miliardi e guadagni (o perdite) di 5-6 miliardi sono la norma, nel portafoglio derivati su crediti sintetici. Quindi per vincere sulle lobby bancarie e per non essere continuamente manipolati vi invitiamo – trader, gestori e promotori finanziari della famiglia di WSI – ad essere più sofisticati, piu’ aggressivi, preparati, tecnici, e soprattutto flessibili in un mercato pieno di trappole ma anche di enormi opportunita’. Questo è il vostro spazio per operativita’, commenti flash e strategie di trading. Fatevi sotto.