Società

Dietrofront governo: Imu sospesa solo per la prima casa

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ROMA (WSI) – Niente da fare per i capannoni. Almeno per il momento. Il consiglio dei ministri si riunirà venerdì per prendere le prime misure urgenti su Imu, Cig in deroga e stipendio dei ministri parlamentari. Ma la tassa sarà sospesa solo sulle prime case. Per quanto riguarda le imprese, la questione “sara’ affrontata in un secondo momento”, fanno trapelare fonti di governo.

Dall’Imu pagata da imprese e agricoltori lo scorso anno erano arrivati 6-7 miliardi di euro. Una cifra difficile da coprire in tempi cosi’ rapidi. Resta invece uno spiraglio ancora aperto per i fabbricati rurali. La decisione e’ arrivata alla fine di una giornata di incontri.

Per mettere a punto i dettagli del decreto si sono visti a Palazzo Chigi il premier Enrico Letta e i ministri interessati al provvedimento, Fabrizio Saccomanni dell’Economia, Enrico Giovannini del Lavoro, e il vicepremier Angelino Alfano. Poi Saccomanni ha incontrato il capogruppo del Pdl alla Camera, Renato Brunetta.

“Siamo impegnati a cercare la massima condivisione con le forze politiche”, ha sottolineato Saccomanni che ha riferito al premier anche del G7 e dell’Eurogruppo dei giorni scorsi. Che l’intervento per le imprese fosse una corsa ad ostacoli si era capito anche dalle parole del ministro per lo Sviluppo economico Flavio Zanonato che aveva riferito che l’intervento per i capannoni industriali poteva avere un costo intorno ai 1,5 miliardi di euro. Risorse che potevano aiutare solo una fetta della platea, forse le piccole imprese.

In ogni caso quella cifra era gia’ alta, considerato che si fa fatica in questo momento a reperire le risorse anche per coprire la cassa integrazione in deroga. Per la Cig infatti si profila un intervento piu’ basso del previsto. A fronte di un fabbisogno di 1,5 miliardi aggiuntivi stimato dai sindacati, si ipotizzano per ora risorse inferiori, per poi rimpinguare la dotazione con coperture piu’ solide nei prossimi mesi.

Per finanziare la cassa integrazione in deroga l’ipotesi e’ quella di attingere, al momento, al Fondo per le politiche della formazione e al Fondo per la produttivita’. Un po’ come gia’ accaduto per il dl sui debiti della p.a. si stornerebbero ora delle cifre confidando di poterle reintegrare con la legge di stabilita’. Per l’Imu si cerca dunque di definire il perimetro di intervento.

Al momento la sospensione della rata di giugno sara’ limitata alla prima casa, in attesa della riforma della tassazione che dovrebbe essere varata entro settembre. Sulle imprese il governo non ha potuto che rinviare.

Ma politicamente ora c’e’ anche da arginare la lunga coda di richieste, dal commercio alle case affittate, dagli alberghi agli immobili costruiti e invenduti.

La platea rischia di allargarsi oltre misura e soprattutto molto al di la’ delle risorse disponibili. L’altra emergenza, quella del lavoro dei giovani, sara’ invece affrontata tra qualche settimana. Il Governo punta infatti presentare il pacchetto – ha annunciato il ministro Giovannini – “entro giugno”. (Rainews)