ROMA (WSI) – Ristrutturare casa è la finalità per la quale gli italiani sono ancora disposti ad indebitarsi chiedendo un prestito. Questa tendenza è stata già monitorata lo scorso marzo dall’Osservatorio SuperMoney, che aveva scoperto che il 26% delle richieste di finanziamento – soprattutto al Sud – è destinata alle spese per rinnovare la propria abitazione.
Un sicuro incentivo per avviare i lavori sono state finora le detrazioni Irpef al 50 e 55% sulla riqualificazione edilizia ed energetica, che dal primo luglio dovrebbero ridursi al 36% a meno che il Governo trovi la copertura per una proroga almeno fino a fine anno. Secondo Casa24 del Sole 24 Ore, il rinvio dei termini ci sarà e questo renderà ancora più conveniente il ricorso ai prestiti online o tradizionali per le ristrutturazioni.
Il vantaggio sarebbe rilevante soprattutto per importi compresi fra i 20 mila e i 30 mila euro, perché la spesa sarebbe pienamente ripagata dal risparmio fiscale. Inoltre, alla comodità di non dover versare l’intera somma subito, si aggiunge anche il miglioramento dell’efficienza energetica della propria casa, che può portare tagli fino al 40% sulle proprie bollette luce e gas.
A proposito di riqualificazione energetica, non bisogna dimenticare che interventi di questo genere possono rientrare fra quelli che danno diritto alle agevolazioni del Conto Energia e del Conto Termico (tutte le informazioni sul sito del Gestore Servizi Energetici, ndr).
Secondo Casa 24, infine, al crescere degli importi richiesti sarebbe una scelta migliore quella di chiedere un mutuo, perché gli attuali tassi di interessi dovrebbero ragionevolmente restare bassi per ancora qualche anno, rendendo sostenibile il piano di ammortamento. In ogni caso, i finanziamenti bancari tornano ad essere, in un periodo difficile come quello attuale, un valido aiuto per i consumatori e, indirettamente, anche per le imprese sofferenti del settore edilizio.
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