ROMA (WSI) – Conquistare la luna non è ancora abbastanza. Adesso gli astronauti americani della Nasa stanno cercando di capire se possono anche vivere lì, quando saranno impegnati in una missione nel 2020 che li porterà a studiare da vicino un asteroide.
Secondo uno studio condotto da Bigelow Aerospace, sarebbero potenzialmente molti i progetti che spaziano dalla ricerca farmaceutica alle semplici missioni nello spazio ad avere interesse a una simile evoluzione.
La Nasa ne non ha fatto mistero: intende seguire il programma della Stazione Spaziale Internazionale, portando astronauti su un asteroide entro il 2025 e su Marte intorno al 2035. Dalle parole è subita passata ai fatti. Sono stati chiesti all’amministrazione Obama per l’anno fiscale che inizia il prossimo primo ottobre 105 milioni dollari da destinarsi per l’agenzia spaziale degli Stati Uniti per tali progetti.
William Gerstenmaier, che dirige alla Nasa le operazioni spaziali, ha spiegato che c’è un certo interesse per tutte le attività che coinvolgono la luna.
“Settori come quello del trasporto spaziale, dei sistemi di sopravvivenza e di altre tecnologie necessarie per i viaggi al di là di 250 miglia della stazione spaziale sono tutti molto allettati dalla possibilità di collaborare con noi su nuovi progetti”, ha spiegato.
In particolare Gerstenmaier ha sottolineato che forse è arrivato il momento di cambiare le cose. Per questo motivo ha intenzione di verificare con l’industria se vedono implicazioni nello spazio per una presenza umana e soprattutto quali potrebbero essere i potenziali mercati commerciali.
Bigelow Aerospace ha già intervistato circa 20 aziende, agenzie spaziali straniere e organizzazioni di ricerca per lo studio della Nasa. Una prima parte dell’indagine è stata consegnata da Bigelow a Gerstenmaier giovedì scorso, ossia 40 giorni prima del previsto. La seconda parte con i potenziali investitori arriverà questo autunno.