MILANO (WSI) – Spinta dall’entusiasmo per gli ultimi dati macroeconomici provenienti dagli Usa, Piazza Affari trova la forza per accelerare e portarsi in rialzo di oltre due punti percentuali sul finale. Il listino Ftse Mib ha guadagnato il +2,1%, posizionandosi sopra la soglia dei 17.500 punti, livello di resistenza significativo contro il quale si era arenato per gran parte della prima metà della seduta. L’indice ha chiuso a quota 17.519,79. Spread Btp Bund scende, attestandosi appena sopra i 255 punti base.
A fornire l’impulso decisivo è stato l’indice S&P Case Shiller sui prezzi delle case Usa, che a marzo ha registrato un incremento del 10,9%, superiore alle stime. In evidenza le banche (in particolare UniCredit e Intesa Sanpaolo), che – aiutate anche dal miglioramento delle previsioni di Moody’s sul settore Usa – guidano i rialzi nel paniere principale, nonché Fiat.
Cresce nel frattempo l’entusiasmo per la giornata di domani, quando l’Ue dovrebbe chiudere la procedura di infrazione per deficit eccessivo, aperta nel 2009 contro l’Italia. In arrivo sei raccomandazioni per guidare l’economia del paese. Positivo anche l’impatto dell’asta di Ctz: sulla scadenza a due anni il Tesoro ha dovuto sborsare il tasso piu’ basso da quando e’ entrato in vigore l’euro.
Tra gli altri listini, Londra +1,83%, Francoforte +1,30%, Parigi +1,57% e Madrid +1,5% circa: l’indice di riferimento Stoxx Europe 50 e’ avanzato per il secondo giorno consecutivo (oggi ha fatto +1,64%) e rimane in rialzo quasi +9% da inizio 2013.
“Dopo l’improvviso scivolone della fiducia della scorsa settimana, il momentum bearish – ribassista – sembra aver testato il suo picco e i buyer sono pronti agli acquisti”. In calendario negli Stati Uniti, alle ore 16, il dato sulla fiducia dei consumatori Usa che, secondo le attese di Bloomberg, potrebbe essersi attestato a maggio al record da novembre.
Dal fronte economico, focus intanto sulla fiducia dei consumatori in Francia, scesa a maggio a 79 dagli 83 di aprile, al minimo dal luglio del 2008 e peggio degli 85 punti attesi.
Azionario asiatico in rialzo, interrompe la scia ribassista durata cinque sessioni, grazie all’indebolimento dello yen che ha migliorato le prospettive per gli utili degli esportatori giapponesi. L’indice di riferimento della regione, l’MSCI Asia Pacific Index, è salito +0,3% dopo aver perso fino a -0,6%.
“Ci sono ancora molti investitori internazionali che non si sono posizionati in Giappone – ha commentato Adrian Mowat, stratest responsabile in Asia di JP Morgan Chase, in un’intervista rilasciata a Bloomberg – Consiglierei di puntare sui titoli legati al consumo. Assisteremo a una revisione continua degli utili (in senso positivo). Probabilmente quello che abbiamo vissuto nelle ultime sedute è stato un ritracciamento che ora porterà ad acquistare azioni giapponesi”.
Toyota Motor, produttore di auto numero uno al mondo, ha guadagnato sul listino di Tokyo il 4,9%. Il Topix, l’indice allargato della borsa di Tokyo, ha concluso la sessione con +1,7% a 1.173,31, dopo essere sceso -1,2% nelle ore precedenti.
Se l’indice dovesse scendere nei prossimi giorni al di sotto della soglia a quota 1.148,42, la perdita rispetto al massimo degli ultimi 4 anni e mezzo testato lo scorso 22 maggio sarebbe pari a -10%, e si parlerebbe ufficialmente di correzione.
La volatilità storica a 30 giorni sul Topix è balzata a 30,92 punti, ovvero al livello più alto dall’aprile del 2011. Il Nikkei 225 Stock Average +1,6% dopo una perdita iniziale -1,4%.
“I partecipanti al mercato non sono sicuri di quelli che siano i livelli appropriati dell’azionario giapponese, o di quello che è il loro outlook – ha commentato in una intervista rilasciata a Bloomberg Takahiro Nakano, strategist presso Mixuho Trust & Bankinf, divisione della terza banca giapponese per valore di mercato – Il mercato sta riflettendo le opinioni contrastanti”.
BTP ITALIA – Spread Btp-Bund -2,29% a 256,32 punti base, mentre tassi BTP decennali -0,34% al 4,03%.
PIAZZA AFFARI – Rialzi generalizzati sul listino Ftse Mib. Tra le banche Mps +1,07%, Bper +1,10%, BPM +1,08%, Banco Popolare +0,93%, Intesa SanPaolo +2,70%, Unicredit +2,92%, Ubi Banca +1,85%. Balzo Buzzi Unicem +4,35%, ancora rally per Fiat +3,89%, Fiat Industrial +2,30%, Fondiaria-Sai +2,42%, Pirelli +2,34%, Stm +2%.
ALTRI MERCATI – In ambito valutario l’euro -0,04% a $1,2924; dollaro/yen +1,11% a JPY 102,05; euro/franco svizzero +0,50% a CHF 1,2517.
Riguardo alle commodities, i futures sul petrolio +0,54% a $94,66 il barile, oro -0,55% a $1.379.
ANALISI PIAZZA AFFARI DI ROBERTO MAGGI (UNICREDIT)
Partenza decisamente positiva per Piazza Affari, con il FTSE/MIB che sale di oltre un punto percentuale in area 17.380 pts. In denaro i titoli bancari, quelli della galassia Fiat, Pirelli e Stm. Guadagna oltre il 5% Buzzi Unicem che ha incassato stamane l’upgrade a Buy da parte di Ubs. Poco mosse solo Saipem e Ansaldo.
Focus su Fiat alla luce del progresso del 4,4% registrato ieri e del balzo di oltre il 4% in avvio questa mattina. Secondo il “WSJ” Marchionne starebbe preparando un piano per acquistare la restante partecipazione in Chrysler e quotare la nuova entità negli Usa.
Secondo Il Sole 24 Ore, al centro delle trattative con le banche ci sarebbero linee per USD2,9 mld e bond per USD3,2 mld. Le banche, scrive il quotidiano, avrebbero dato la disponibilità a rinegoziare tutto, “ma alzando il prezzo”. Alcuni quotidiani riportano che il Ministro dello Sviluppo Zanonato incontrerà l’AD Marchionne nei prossimi giorni per discutere “le condizioni per mantenere l’impegno del Lingotto in Italia”.
Banco Popolare (EUR1,178) : ha chiuso l’operazione di riacquisto di titoli Tier 1 e Tier 2 per un ammontare aggregato nominale di EUR425,95 mln.
Enel (EUR2,294): secondo Il Sole 24 Ore, Rosatom e Cez sarebbero in corsa per Slovenske Elekrarne, controllata slovacca del gruppo italiano, che vale circa EUR3 mld.
Stm (EUR7,28): ha annunciato che la joint-venture paritetica ST-Ericsson havenduto a una società del settore dei semiconduttori le attività e i diritti di proprietà intellettuale del business per la connettività mobile Gnss (GlobalNavigation Satellite System). Il completamento della transazione è soggetto all’approvazione degli enti regolatori e alle condizioni di prassi ed è daperfezionare nell’agosto 2013.
Lloyds (GBp60,08): Citigroup abbassa il giudizio da Buy a Neutral.
RBS (GBp329): Citigroup abbassa il giudizio da Neutral a Sell
ANALISI TECNICA EUR/USD: DI MPS CAPITAL SERVICES
Poco mosso l’euro/dollaro ieri in un mercato caratterizzato dall’assenza degli operatori Usa e britannici per festività. Gli scambi dovrebbero tornare regolari oggi con la fiducia dei consumatori Usa in pubblicazione nel pomeriggio che potrebbe impattare sul cambio qualora risulti lontana dal consenso (è atteso un miglioramento a maggio).
La resistenza si colloca oggi ad 1,30, mentre il supporto ad 1,28. Yen in deprezzamento durante la notte verso tutte le principali valute mondiali grazie al rimbalzo della borsa giapponese.
Il deprezzamento giornaliero maggiore è avvenuto nei confronti del dollaro australiano e neozelandese, due economie che potrebbero essere penalizzate dai vantaggi del Giappone sul lato esportazioni grazie alla debolezza dello yen. Non è un caso che stanotte tra le peggiori valute figura anche il won sudcoreano, un’altra economia particolarmente sensibile allo yen.
Verso euro il cambio si colloca al di sopra del supporto 130 e poco al di sotto di area 132. Nei prossimi giorni la resistenza più vicina si colloca a 132,80, con il livello più importante presso 134-135.
Lo yuan cinese si colloca in prossimità dei massimi da 19 anni verso dollaro. Il premier cinese Li Keqiang ha dichiarato che il proprio paese si trova di fronte a “grandi difficoltà” poiché cerca di perseguire una crescita del 7% in questo decennio, un valore inferiore al 10% della decade precedente. Per il 2013 il governo cinese ha un target sulla crescita del 7,5%. Nel 2012 il Pil cinese è cresciuto del 7,8%, valore minore da 13 anni.
UPTREND ADVISORY SRL di Pietro Paciello
Se le fasi ribassiste durante un trend rialzista sono occasioni per comprare, questo è il momento giusto per FIAT INDUSTRIAL.
FIAT INDUSTRIAL – BUY LONG in area 8.90
Operativamente consigliamo uno Stop-loss “strettissimo” sotto i recenti minimi in area 8.65, che peraltro è la tredline di supporto che sta funzionando da aprile in poi, e target molto ambizioso in area 9.80.
LE NEWS PRINCIPALI DAL DESK
– Moody’s alza outlook su banche Usa
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– Asta Italia: tassi Ctz 2 anni al minimo da nascita euro.
– Borsa Tokyo: buona occasione per fare shopping dopo crollo.