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Minaccia Al Qaida contro gli Usa: “vi colpiremo ovunque”

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ROMA (WSI) – Il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, ha definito l’attentato alla maratona di Boston come atto di terrorismo. A un mese di distanza il capo militare di Al Qaida in Yemen, Qassim al-Rimi, ha avvertito l’America in un messaggio audio pubblicato online ventiquattro ore fa che quel fatto di sangue ha messo in evidenza la fragilità del sistema di sicurezza statunitense. Per poi concludere esortando i musulmani a difendere la loro religione.

Poche parole che suonano come una minaccia per gli Stati Uniti. Ma andiamo con ordine. “Gli eventi di Boston e le lettere al veleno alla Casa Bianca, a prescindere da chi vi sia dietro esse, hanno dimostrato che non avete più il controllo della vostra sicurezza e gli attacchi contro di voi non potranno essere fermati”, ha osservato il capo militare dell’organizzazione terroristica.

“Sarete colpiti ogni giorno e i vostri capi non potranno difendervi”, ha proseguito nella sua “lettera aperta” inviata al popolo americano dopo aver ricordato che la morte di Osama bin Laden e quella di Anwar al-Awlaki, capo di al Qaeda nello Yemen, non hanno fermato “la lotta”. “Avete eliminato i gruppi jihadisti dovunque? Oggi, questi sono nella vostra terra o vicini a essa”.

Il riferimento è ai “fratelli” Dzhokhar e Tamerlan Tsranaev, che il 15 aprile scorso, fecero deflagrare un ordigno alla maratona di Boston e uccisero tre civili. Nello stesso tempo la strategia del terrore è stata avviata: una missiva è stata inviata da ignoti al presidente americano, Barack Obama, al senatore repubblicano, Roger Wicker, e al giudice di pace del Mississippi, Sadie Holland.