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Italia: crisi auto, vendite Fiat -11,69% a maggio

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ROMA (WSI) – Mercato dell’auto ancora negativo, con le immatricolazioni a maggio in calo del 7,98%, dopo il -10,48% di aprile. A maggio – comunica il ministero dei Trasporti – la Motorizzazione ha immatricolato 136.129 macchine, con un -7,98% rispetto allo stesso mese dell’anno scorso.

Ci sono stati però – sottolinea il ministero – anche 418.491 trasferimenti di proprietà di auto usate, con un +10,13% rispetto a maggio del 2012. Il volume globale delle vendite a maggio (554.620 auto) ha quindi interessato per il 24,54% macchine nuove e per il 75,46% usate.

Nei primi cinque mesi dell’anno, sottolinea il ministero dei Trasporti, nel complesso la Motorizzazione ha immatricolato 608.579 auto, con un calo dell’11,30% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, quando furono immatricolate 686.095 macchine. Inoltre, a gennaio-maggio ci sono stati 1.847.333 trasferimenti di proprietà di auto usate, con un +3,30% rispetto ai primi cinque mesi del 2012.

Vendite di auto ancora in calo a maggio per il gruppo Fiat, mentre la quota di mercato si assesta al 30,24%. Secondo i dati del ministero dei Trasporti, il gruppo torinese ha immatricolato 41.172 nuove macchine, con un calo dell’11,69% rispetto a maggio dell’anno scorso (-14,4% ad aprile).

La quota di mercato, invece, è in leggero miglioramento nel confronto con aprile (30,20%) e in peggiormanento rispetto a maggio di un anno fa (31,51%).

Il mercato dell’auto è ancora in contrazione ma qualche “segnale di incoraggiamento” arriva dalla ripresa degli ordini. Lo afferma l’Anfia, sottolineando che – secondo l’anticipazione dello scambio di dati con l’Unrae – a maggio i contratti siglati ammontano a circa 127mila, quasi il 3% in più rispetto allo stesso mese dell’anno scorso. Nei primi cinque mesi del 2013, invece, gli ordini sono stati circa 591mila, oltre il 10% in meno rispetto a gennaio-maggio 2012.

“Una nuova caduta per il mercato italiano – spiega il direttore dell’Anfia, Gianmarco Giorda, dopo i dati sull’andamento del mercato a maggio – appena più contenuta di quella di aprile. Un piccolo segnale di incoraggiamento, tuttavia, deriva dalle rilevazioni degli ordini, che sia ad aprile sia a maggio hanno avuto segno positivo, pur non avendo ancora avuto effetto sull’andamento delle immatricolazioni”.

“In Europa occidentale – aggiunge Giorda – il mercato dell’auto è saturo e tra i maggiori paesi europei l’Italia è quello più in crisi, non solo in termini di immatricolazioni ma anche di produzione (-7,8% nel primo trimestre del 2013 rispetto a gennaio-marzo del 2012)”. (TMNEWS)