Mercati

Fed: il buono, il brutto e il cattivo scenario

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NEW YORK (WSI) – Sono tre gli scenari possibili nel caso di una riduzione del piano di allentamento monetario senza precedenti della banca centrale americana e differenti sono anche le conseguenti reazioni che avrebbero i mercati.

Li hanno descritti gli analisti di Bank of America, dividendoli in “Il buono, il brutto e il cattivo”, facendo il verso al famoso film del genere “Spaghetti western” diretto da Sergio Leone.

Una voce in capitolo la ha avuta anche l’ex numero uno della stessa banca centrale, Alan Greenspan, che in un’intervista alla Cnbc (vedi video sotto) spiega di essere convinto che sia tempo di interrompere il programma di allentamento straordinario, che prevede l’acquisto di titoli di stato per da $85 miliardi, anche se l’economia non e’ pronta.

SCENARIO BUONO

Partiamo dalla buona notizia: in un contesto in cui il mercato del lavoro migliora in maniera considerevole e sostenibile negli Stati Uniti, mentre l’inflazione si avvicina all’obiettivo della Federal Reserve, i mercati dovrebbeo accettare di buon grado una riduzione graduale dalle misure di allentamento monetario straordinarie.

In quel caso le Borse riuscirebbero a gestire senza particolari scossoni il periodo di transizione da quello dei rubinetti aperti della Fed per sostenere una ancor fragile ripresa, a quello di una ripresa piu’ consistente dell’economia reale.

SCENARIO BRUTTO

La brutta notizia e’ che se dovesse arrivare prematuramente, sui mercati si scatenerebbe immediatamente un approcco teso all’avversione al rischio. Secondo gli analisti della banca americana, tuttavia, queste preoccupazioni non sono sufficienti ad offrire una ragione valida per ritirare le misure di Quantitative Easing prima del previsto.

I membri del consiglio di politica monetaria Bernanke e Dudley, per esempio, hanno ammesso le preoccupazioni per l’instabilita’ finanziaria che crea questa situazione sui generis, ma hanno detto chiaro e tondo che i benefici di un continuo piano straordinario di sostegno alla ripresa sono superiori ai costi che questo comporta.

Le previsioni per l’economia maggiore al mondo sono ancora poco rassicuranti e questo ha probabilmente portato i banchieri centrali a non esprimere i loro veri timori per l’esplosione del bilancio della Federal Reserve.

the current talk of tapering is at odds with the still weak outlook, leading them to conclude that the Fed isn’t acknowledging its true degree of concern over QE costs.

SCENARIO “CATTIVO”

Sta prendendo piede l’idea che la Fed stia discutendo dell’eventualita’ di una exit strategy dal piano di allentamento eterodosso perche’ in realta’ ha una soglia piu’ bassa di quella indicata in via ufficiale, forse per ragioni tecniche.