ROMA (WSI) – Gli iscritti ai fondi di previdenza integrativa nel 2012 erano 5,8 milioni con un aumento del 5,3% rispetto al 2011. Lo rileva la Covip spiegando che quest’anno, a causa del protrarsi della crisi economica, ci sono stati 1,2 milioni di persone che hanno sospeso i versamenti ai fondi, 100.000 in piu’ rispetto al gia’ alto numero del 2011.
”Preoccupa – sottolinea la Covip nella sua relazione annuale l’elevato tasso di sospensione dei versamenti ai fondi pensione“. ”Alla fine del 2012 i lavoratori iscritti alla previdenza complementare sono oltre 5 milioni 800 mila: l’incremento delle iscrizioni è stato pari al 5,3%, concentrato soprattutto nei piani individuali pensionistici (PIP)”.
Il tasso di adesione complessivo dei lavoratori dipendenti pubblici e privati e di quelli autonomi è del 25,5%, un quarto del totale degli occupati.
”A fronte di 442.000 nuove adesioni sono usciti dal sistema circa 150.000 iscritti prevalentemente per riscatti e prestazioni pensionistiche in conto capitale. Le anticipazioni – scrive la Covip – hanno interessato oltre 90.000 aderenti, con un notevole incremento rispetto all’anno precedente. Resta prevalente il ricorso alle anticipazioni per esigenze diverse da quelle per spese sanitarie e acquisto o ristrutturazione della casa”.
A sei anni dall’avvio della riforma, sottolinea la Covip, l’incremento della partecipazione al sistema della previdenza complementare, ”sebbene significativo, risulta ancora inferiore alle aspettative”. Dal 2007 le adesioni sono aumentate di 2,7 milioni, oltre la metà (circa 1,4 milioni) si è concentrata alla scadenza del primo semestre del 2007, termine entro il quale doveva essere esercitata l’opzione sul conferimento del Trattamento di fine rapporto (TFR).
Dall’avvio della riforma sono state circa 219.000 le adesioni tacite alle forme di previdenza complementare; di queste, 167.000 sono confluite nei fondi pensione negoziali, 11.000 nei fondi pensione preesistenti, poco meno di 5.000 nei fondi pensione aperti e 36.000 in FONDINPS.
Il rendimento dei fondi pensione integrativi nel 2012 e’ stato largamente superiore a quello del Tfr con tassi compresi tra l’8% e il 9%. Lo rileva la Covip nella sua relazione annuale spiegando che il rendimento e’ stato in media dell’8,2% per i fondi negoziali, dell’8,9% per i prodotti pip (i piani individuali) e del 9,1% per i fondi aperti. Meglio di tutti sono andati i comparti azionari nei fondi negoziali (hanno avuto l’ll,4% mentre i bilanciati hanno avuto il 9,2%). (ANSA)