ROMA (WSI) – Il risanamento di bilancio “più graduale” indicato nel nuovo programma di stabilità dell’Italia presenta “rischi”, rappresentati da “un’evoluzione macroeconomica peggiore delle aspettative” e “un rallentamento delle entrate rispetto alle dinamiche ipotizzate nonchè maggiori spese”.
Cruciale che l’Italia non superi il 3% del deficit nel 2014. L’Italia deve “attenersi con rigore al percorso di moderazione del disavanzo specificato nell’aggiornamento per il 2013” al suo programma di stabilità, affinchè “non venga di nuovo superato il valore di riferimento del 3%” di deficit/Pil, una “sfida cruciale per la politica di bilancio del nuovo governo”, scrive la Bce nel bollettino.
OK aste Italia-Spagna, tornano gli investitori esteri. Italia, Spagna, Portogallo hanno registrato nella prima parte dell’anno “un miglioramento delle condizioni del mercato primario dei titoli di Stato, come dimostrano il buon esito delle aste di titoli di Stato”e il rientro degli investitori esteri. Tuttavia – scrive la Bce – alcuni mercati vedono “un nuovo aumento dei rendimenti”.
La Bce “continua a ritenere che le prospettive economiche per l’area dell’euro siano soggette a rischi al ribasso, fra i quali la possibilità di una domanda interna e mondiale piu’ debole delle attese e una lenta o insufficiente attuazione delle riforme strutturali nei paesi dell’area”. Negli ultimi tempi le indagini sull’attività economica hanno mostrato “alcuni miglioramenti” sull’area euro, e nel suo ultimo bollettino mensile la Banca centrale europea ribadisce di attendersi l’avvio di una ripresa economica “più avanti nell’anno”. Il recupero resterà però a ritmi sommessi. (AGENZIE)