NEW YORK (WSI) – E’ polemica accesa tra Commissione Ue e Fondo monetario internazionale, dopo che quest’ultimo ha “messo in ridicolo” le regole di bilancio europee.
Proprio per questo motivo l’organizzazione guidata da Christine Lagarde non dovrebbe piu’ avere un ruolo nel futuro dei piani di salvataggio dell’Eurozona.
Ad affermarlo e’ Klaus Regling, il direttore generale dell’ESM, il meccanismo europeo di stabilita’, in un’intervista rilasciata al giornale tedesco Frankfurter Allgemeine Zeitung.
Regling si spinge piu’ in la’, dicendo che ci sara’ bisogno di rivedere il concetto stesso di una “troïka” che vede coinvolto l’FMI.
A breve e medio termine la presenza del Fondo non viene messa in discussione ed e’ auspicabile per via della sua esperienza nella gestione di un certo tipo di situazioni critiche. Ma sul lungo termine spettera’ “agli stati dell’area euro di decidere sui programmi di aiuto“.
“L’FMI non capisce le regole della moneta unica”
I primi di giugno il Fondo ha pubblicamente fatto un “mea culpa” sull’insuccesso del primo piano di aiuti concessi alla Grecia, sottileando che il suo fallimento era dovuto in parte ai rinvii degli europei.
I commenti non sono stati apprezzati dalla Commissione di Bruxelles.
L’FMI ha anche ammesso di aver sbagliato i calcoli circa le conseguenze che avrebbe avuto l’austerity imposta in Grecia, osservando che una ristrutturazione piu’ precoce del debito ellenico avrebbe potuto alleggerire il fardello delle rigide manovre.