NEW YORK (WSI) – La settimana scorsa l’uomo più anziano al mondo, Jiroemon Kimura, di Kyotango in Giappone, è morto all’età di 116 anni. Al momento il record lo detiene un altro giapponese, il 115enne Midao Okawa, originario di Okawa. Questo dettaglio dovrebbe fare riflettere. Esaminando i dati raccolti dalle Nazioni Unite si scopre che il Giappone ha il più alto numero di ultracentenari al mondo.
Il Guardian rende noto che nelle isole di Okinawa e in particolare nel piccolo villaggio di Ogim si concentra il numero più alto: oltre una decina.
Il gerontologo americano Craig Willcox ha trascorso diversi anni a studiare il fenomeno, arrivando infine a elaborare una tesi che si puo’ trovare nel suo libro, “The Okinawa Program”.
Durante un’intervista al quotidiano inglese ha cercato di spiegare la sua teoria in questo modo. “Gli abitanti di Okinawa corrono un basso rischio di avere l’arteriosclerosi, di contrarre un cancro allo stomaco o di avere tumori ormono-dipendenti, come il cancro al seno e alla prostata”.
“Questo perché mangiano in media tre porzioni di pesce alla settimana, oltre ad un sacco di cereali integrali, verdura e prodotti di soia, tofu e alghe konbu. Anche i calamari e i polpi, ricchi di taurina che abbassa il colesterolo e la pressione sanguigna, fanno parte della loro dieta” tipica.
“Ci sono poi le verdure di Okinawa”, che secondo il medico specializzato in geriatria “sono particolarmente interessanti: le loro patate dolci viola sono ricche di flavonoidi, carotenoidi, Vitamina E e licopene, ed i cetrioli amari nazionali, anche detti ‘goya’, risultano utili per l’abbassamento dei livelli di zucchero nel sangue nei diabetici”.
Un altro dato da segnalare dice che nascere donna aiuta: l’85% dei centenari di tutto il mondo infatti appartengono al genere femminile. Ma molto importante non è soltanto la dieta, la quale determina circa il 30% della nostra vita.
Sebbene alcuni esperti sostengano che una buona dieta può aggiungere fino a 10 anni di vita, un fattore cruciale lo gioca il nostro Dna.
Inoltre non tutti supportano la teoria secondo la quale la dieta giapponese è la migliore per aumentare la longevità. Il professor John Mather, direttore dell’Istituto per la Salute e la Vecchiaia alla Newcastle University, ha spiegato che in passato la migliore dieta era considerata quella Mediterranea: “Non si può sapere con certezza quale sia la migliore, è vero che i giapponesi detengono il record di longevità, ma in passato questo record era una prorogativa di svedesi e neozelandesi”.
Diverse sono le teorie, quindi. E forse questo ci porta alla conclusione che non esistea una vera e propria dieta ideale da seguire. Basti pensare che la donna che detiene il record di longevità di sempre è francese.
Jeanne Calment, morta nel 1997 all’età di 122 anni, era un’amante della cioccolata e dell’olio d’oliva e non rinunciava mai ad almeno un buon bicchiere di vino rosso al giorno.