NEW YORK (WSI) – Alcoa dà il via alla stagione degli utili con profitti in rosso. Seppur migliori delle previsioni degli analisti, i conti hanno pagato il peso di voci straordinarie per $195 milioni, costi di ristrutturazione e patteggiamenti vari.
La perdita nel secondo trimestre è stata pari a 119 milioni di dollari, equivalenti a 11 centesimi per azione, contro il rosso da due milioni dell’anno prima.
Al netto di voci straordinarie, Alcoa ha registrato invece un utile da sette centesimi per azione contro i sei dello stesso periodo dell’anno prima. Le attese erano per un EPS di sei centesimi.
Se il gruppo ha battuto le stime è anche grazie al progressivo calo delle attese di Wall Street nei mesi precedenti il report trimestrale. Nell’after hours a New York i titoli, che hanno chiuso in positivo ieri, hanno continuano a salire, facendo segnare un rialzo dell’1,3% a quota $8,02.
Un patteggiamento per una causa per presunte tangenti intentanta dal Dipartimento di Giustizia Usa contro il colosso, rischia di costare caro ad Alcoa. La multa potrebbe toccare anche i $180 milioni.
Due settimane fa il colosso dell’alluminio americano ha annunciato l’intenzione di chiudere in via permanente la sua fonderia di Fusina, in Italia.
La chiusura ridurrà la capacità globale del gruppo, pari a 4,2 milioni di tonnellate, di 44.000 unità, ovvero dell’1% circa. Il calo dei prezzi dell’alluminio continua a rappresentare un ostacolo serio alla crescita per la multinazionale.
La società Usa ha confermato le sue stime per una domanda globale dell’alluminio in crescita del 7% quest’anno, sottolineando che i settori che andranno meglio sotto questo profilo saranno l’aerospazio (9-10%) e i trasporti commerciali (3-8%).