ROMA (WSII) – Sergio Marchionne, amministratore delegato del Lingotto, rilascia dichiarazioni che sanno, se non di minaccia, di chiaro avvertimento per l’Italia.
“Senza regole certe” quello in Sevel sarà “l’ultimo investimento” di Fiat in Italia. Proprio oggi l’annuncio sull’investimento di circa 700 milioni di euro in cinque anni in Sevel che, come ha detto Marchionne, permetterà allo stabilimento automobilistico con sede ad Atessa, in provincia di Chieti – dove viene prodotto il veicolo commerciale Ducato – di essere all’avanguardia nel mondo.
Gli investimenti provengono per 550 milioni di euro da Fiat-Chrysler e 150 milioni da Psa (Peugeot, Citroen): attraverso i fondi, l’impianto sarà dotato di 60 robot di lastratura; ci sarà il rinnovo di 25 sistemi di spruzzatura e verniciatura; ancora, sarà introdotto un nuovo impianto di assemblaggio e lo stabilimento sarà attrezzato in modo tale da consentire una offerta più ampia di di prodotti. “Continuiamo a credere e a investire in Italia”, ha detto il ceo di Fiat aggiungendo poi, per l’appunto, la necessità di regole certe.
Altrimenti Sevel sarà l’ultimo stabilimento in cui Fiat inietterà denaro.