NEW YORK (WSI) – I ricercatori dell’università dell’Indiana sono riusciti, per la prima volta, a ricreare in laboratorio le strutture dell’orecchio che regolano l’equilibrio e l’ascolto. Una scoperta che può aprire importanti risvolti anche nella cura della sordità o di altre patologie.
Il lavoro è stato descritto dai ricercatori del team di Eri Hashino dell’Indiana University (Stati Uniti) in uno studio pubblicato sulla rivista Nature. Hashino e i suoi hanno utilizzato una nuova tecnica che trasforma le cellule staminali embrionali di topo in cellule specifiche dell’orecchio interno, grazie a una speciale coltura tridimensionale.
Un risultato possibile ‘guidando’ le cellule immature a differenziarsi, utilizzando il giusto ‘cocktail’ di molecole. Una sequenza di passaggi che viene definita ‘di ricapitolazione’ e che, fino ad ora, era risultata lacunosa.
Nell’orecchio interno si trova il sistema che regola l’equilibrio, una sorta di giroscopio biologico, e le cellule che ‘traducono’ il suono per i neuroni. Il nuovo epitelio sensorio è in grado di rilevare i movimenti della testa, la gravità e i rumori.
La procedura, spiegano i ricercatori, potrebbe essere usata per far luce sull’origine dei disturbi di questa zona del corpo e per sviluppare terapie cellulari mirate a trattare sordità e problemi di equilibrio. Il metodo potrà essere usato anche per la ricerca farmaceutica e gli esperimenti di terapia cellulare.
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