NEW YORK (WSI) – Il risultato molto positivo delll’indice delle costruzioni nel Regno Unito è stato accolto positivamente dai mercati, ma esaminando la questione più a fondo si scopre che gli economisti temono che sia in atto una bolla immobiliare alimentata dagli stimoli governativi.
I dati di Markit mostrano che il settore ha registrato il rialzo più marcato da giugno 2010. L’indice dei direttori di acquisto (Pmi) ha fatto un balzo in area 57 in luglio, dai 51 di giugno. Il livello di 50 punti fa da spartiacque tra espansione e decrescita.
Tutto i sotto settori hanno registrato un miglioramento, ma sono in particolare le cifre sui nuovi cantieri edili ad aver sorpreso in positivo. La controversa misura del Tesoro britannico per alimentare gli acquisti di una casa nuova, che ha preso il via in aprile, pare dare i suoi primi frutti.
I costruttori di case hanno infatti citato il programma ‘Help to Buy’ – al quale gli aspiranti acquirenti possono aderire – come uno dei fattori principali che hanno spinto in rialzo la domanda per l’acquisto di case nuove. Sono in molti a temere, tuttavia, che questo schema potrebbe creare una nuova bolla immobiliare.
Come scrive Phillip Inman, giornalista economico del Guardian nell’industria c’è chi teme che i prezzi supereranno presto la capacità di costruire e vendere le case. Questo fenomeno rischia di fare schizzare ulteriormente al rialzo il valore degli immobili.
Il sistema ‘Help to Buy’ che sottoscrive il deposito dei proprietari immobiliari è finito al centro delle critiche di un consistente numero di economisti e politici. Alcuni l’hanno definito ‘folle’ e hanno accusato il governo di tentare di creare un elemento positivo da giocarsi in vista delle elezioni 2015.
Qualche giorno fa persino il Segretario delle Finanze Vince Cable ha epresso le sue preoccupazioni alla Bbc in diretta Tv: “Sono preoccupato del pericolo di creare un’altra bolla immobiliare”.