Mercati

Bitcoin legalizzato, prime prove di era post euro

Questa notizia è stata scritta più di un anno fa old news

NEW YORK (WSI) – Nella prima decisione sensata presa da una potenza economica sin qui in materia di Bitcoin, il ministro tedesco delle Finanze ha dichiarato legali le offerte di moneta virtuale.

C’è un motivo se la notizia sta facendo il giro del mondo tecnologico e valutario: si tratta di una grossa novità. Non solo perché qualche burocrate ha legittimato la cripto moneta, ma perché per la prima volta viene ammesso che per questa via passa il futuro dei mercati.

Inutile negarlo. Si può continuare a combattere il Bitcoin oppure si può accettare la realtà e spianare la strada a un nuovo sistema. La divisa, che non è classificata come moneta elettronica o straniera, potrà essere utilizzata a fini fiscali e per gli scambi commerciali nel Paese.

Il Bitcoin viene così identificato come uno strumento finanziario che rispetterà le regole bancarie del Paese. È pensato per i “soldi e risparmi privati”, ha fatto sapere il ministero, piuttosto che per “circoli multilaterali”.

“Dovremmo avere una certa competività nella produzione di moneta. Sono da tempo un fautore della proposta di Friedrich August von Hayek per denazionalizzare la valuta. I Bitcoin vanno in questa direzione”, ha dichiarato Frank Schaeffler, un membro della Commissione Finanziaria parlamentare tedesca, che tanto ha spinto per la classificazione dei Bitcoin come valuta commerciabile.

Kathleen Brooks, direttrice della divisione di ricerche presso FOREX.com, ha detto alla CNBC che la decisione del governo tedesco dà legittimità al Bitcoin in una delle maggiori economie al mondo. La mossa della Germania apre le porte a un mondo valutario più libero e decentralizzato.

Come riferisce l’inviato a Berlino de Linkiesta, a Berlino e in particolare nel distretto di Graefekiez, quartiere di Kreuzberg, la moneta si sta diffondendo rapidamente, soppiantando l’euro. “Circa 25 esercizi commerciali – soprattutto bar, ma anche hotel, ristoranti e piccoli negozi di elettronica o cartoleria – accettano la valuta”, ideata nel 2009 da un hacker anonimo conosciuto con il nome di Satoshi Nakamoto.