MILANO (WSI) – Non sembrano destinati a schiarite i tempi duri per gli automobilisti, che dall’inizio del 2013 hanno subito rincari del 5% sulle assicurazioni Rc auto. A vessare ulteriormente gli italiani di ritorno dalle ferie estive, già brevi a causa della crisi, sono i prezzi della benzina sulle autostrade italiane che schizzano verso i 2 euro al litro.
Alla batosta del preventivo assicurazione, si unisce – secondo il Codacons – la speculazione dei benzinai che approfittano del controesodo. L’associazione ha quindi invitato gli automobilisti a rispondere attivamente, fotografando i listini dei prezzi impazziti.
Queste gallerie fotografiche a difesa del consumatore verranno pubblicate sul web e diventeranno materiale utile in vista della class action del Codacons contro le compagnie petrolifere e contro il caro carburante.
Non si è fatta attendere la replica dell’Unione Petrolifera, che ha indicato la causa dei rincari nei venti di guerra che soffiano in Siria e della conseguente tensione in Medio Oriente. A questo vanno aggiunte le accise, che colpiscono il 60% degli introiti dei benzinai, i quali non possono che alzare i prezzi.
Indipendentemente dalle responsabilità, resta il problema di costi ormai insotenibili per le tasche degli italiani. Il Codacons, tuttavia, chiama in causa il governo Letta, accusato di aver aumentato ulteriormente le accise con la clausola di salvaguardia dell’Imu. Secondo l’associazione, la vera misura anti-rincaro sarebbe una esemplare sanzione sui grandi cartelli petroliferi.
Copyright © Super Money. All rights reserved