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Banche, nuova indagine sul Monte Paschi

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ROMA (WSI) – Un nuovo fascicolo su presunti rapporti tra gli ex vertici di Mps e la politica e’ stato aperto alla Procura di Siena. E’ quanto si apprende da fonti vicine all’inchiesta. Al momento non ci sarebbero indagati: nel fascicolo vi sono, tra l’altro, alcuni documenti acquisiti nell’inchiesta per l’acquisizione di Antonveneta.

Secondo quanto si e’ appreso il nuovo fascicolo, aperto dai pm Antonino Nastasi, Aldo Natalini e Giuseppe Grosso, titolari delle inchieste su Mps, conterrebbe anche altre note ”tecniche”. Nelle carte depositate al momento della chiusura dell’inchiesta su Antonveneta (il 30 luglio scorso) ci sono numerosi ”omissis” che riguardano in particolare alcuni interrogatori, e che sarebbero confluiti nel nuovo fascicolo.

Tra l’altro, nei mesi scorsi, insieme alla Procura di Firenze, i magistrati senesi hanno sentito, come persone informate sui fatti, alcuni esponenti della politica locale, con l’obiettivo di ricostruire eventuali rapporti tra politica e banca. Oltre quella di Firenze con i pm senesi hanno avuto rapporti anche altre Procure italiane. (ANSA)

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[ARTICLEIMAGE] I pm di Siena che indagano sul Monte dei Paschi sarebbero orientati a fare una richiesta di giudizio immediato per Gianluca Baldassarri, l’ex capo dell’area finanza di Mps in carcere dal 16 febbraio scorso. E’ quanto trapela dalla lettera che il presidente del Tribunale di Siena, Stefano Benini, ha inviato vareie settimane fa al Csm per chiedere rinforzi in organico per far fronte alla mole di lavoro determinata proprio dall’inchiesta sul Monte dei Paschi. “Si apprende altresì che riguardo ad un indagato in stato di custodia cautelare – scrive Benini – verrà richiesto nei prossimi giorni giudizio immediato. Con urgenza di predisporre un collegio in grado di funzionare in un tempo che prevedibilmente può collocarsi già ai primi del prossimo mese di giugno, ma che non potrà concludersi entro la metà di settembre”.

I pm senesi titolari dell’inchiesta sul Monte dei Paschi avevano depositato al Tribunale del Riesame il ricorso contro la decisione di Bellini, che ha respinto il decreto di sequestro disposto dalla Procura senese nei confronti di banca Nomura (per 1,8 miliardi di euro) e nei confronti degli ex vertici di Mps, Giuseppe Mussari, Antonio Vigni e Gianluca Baldassarri (per complessi 14,4 milioni). Successivamente, però, potrebbe esserci un ulteriore passaggio in Cassazione nel caso di ricorso alla decisione dello stesso Tribunale del Riesame che potrebbe essere presentato da una delle parti, e tutta la vicenda potrebbe slittare. I pm sarebbero anche orientati a presentare una richiesta di giudizio immediato per Gianluca Baldassarri, l’ex capo dell’area finanza di Mps.