ROMA (WSI) – L’ennesima prova del nove del risultato delle politiche economiche fallimentari che sono state adottate in Italia risiede nella bocca del documento del Tesoro citata da Reuters: “Il rapporto debito/Pil dell’Italia salirà il prossimo anno al nuovo record del 132,2%, in rialzo rispetto alle precedenti stime del 129%”.
Il Tesoro farà l’annuncio ufficiale, illustrando le stime aggiornate sui conti pubblici, nella giornata di venerdì.
L’anno scorso il rapporto debito/Pil si è attestato al record del 127% ed è atteso al 130,4% nel 2013. La bozza non contiene alcuna nuova previsione per quest’anno.
Il documento afferma che l’Italia “non può permettersi” che il rapporto deficit/Pil sfori il tetto del 3% quest’anno. Tale fattore, nel caso in cui si concretizzasse, rischierebbe di riportare il paese nella lista nera delle economie con deficit eccessivo.
In generale, sembra che nell’Eurozona l’unica cosa che cresce siano proprio i debiti. Durante il fine settimana, si è appreso che il debito spagnolo, incluse le passività correnti, ha toccato un nuovo massimo storico.
“Il debito (spagnolo) si è attestato a 942,8 miliardi di euro nel corso del secondo trimestre, segnando un aumento del 17,1% su base annua. Il debito/Pil, al 92,2%, eccede il limite fissato dallo stesso governo per il 2013”.