ROMA (WSI) – Il rating di Finmeccanica scende a “junk”, spazzatura. E’ la decisione di Moody’s, che non arriva a sorpresa, visto che le altre due agenzie Standard & Poor’s e Fitch hanno già abbassato il giudizio sul colosso della difesa italiana, portandolo allo stesso livello.
Motivo: l’azienda sta impiegando più tempo del previsto nel processo di risanamento e negli smobilizzi di asset, necessari per ripianare il debito.
Il rating di Moody’s passa a Ba1, da Baa3, con outlook negativo. “La valutazione su Finmeccanica potrebbe essere ridotta ulteriormente, nel caso in cui le vendite di asset e il ripianamento del debito come atteso non dovessero essere portati a compimento”, ha avvertito Moody’s.
Detto questo, “anche se non è atteso nell’orizzonte immediato, i rating potrebbero meritare considerazione per un potenziale miglioramento (o più probabilmente una stabilizzazione) di fronte alla prova di un progresso più significativo nella ristrutturazione”.
Lo scorso luglio, in un’intervista concessa all’emittente Bloomberg Tv, il ministro dell’economia Fabrizio Saccomanni disse che lo Stato italiano avrebbe potuto mettere in vendita partecipazioni detenute in Eni, Enel e Finmeccanica, oppure usare gli asset come collaterale, al fine di abbattere il debito pubblico.
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