NAIROBI (WSI) – Miliziani all’interno del centro commerciale sotto assedio a Nairobi si sarebbero fatti saltare in aria. Lo hanno detto a Sky News fonti locali. Almeno 10 le esplosioni udite nell’area del mall attaccato dagli islamisti, riferiscono le tv locali, precisando che dopo le deflagrazioni è iniziata una sparatoria e le forze di sicurezza hanno tirato numerosi lacrimogeni. Le immagini mostrano i blindati dell’esercito che si avvicinano all’edificio.
E’ salito a 69 morti accertati e 63 persone disperse il bilancio dell’attacco terroristico contro il centro commerciale ‘Westgate’ di Nairobi in Kenya. Lo annuncia la Croce rossa keniota. Buona parte dei dispersi potrebbero essere stati presi in ostaggio.
Gli integralisti islamici Shabaab minacciano di uccidere gli ostaggi. “Autorizziamo i mujaheddin ad agire contro i prigionieri”, ha detto il portavoce Sheikh Ali Mohamud Rage in un comunicato pubblicato online. Un commando del gruppo tiene in ostaggio un numero imprecisato di persone.
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– Gli Shabaab hanno attaccato il centro commerciale Westgate di Nairobi perché è un luogo “di incontro dei dirigenti kenioti, e perché ci sono negozi ebrei e americani”: così Abulaziz Abu Muscab portavoce militare degli integralisti islamici in una intervista con al Jazira. “Prima di imputarci le vittime civili, il Kenya dovrebbe interrogarsi sulle ragioni che lo portano a bombardare i somali nei campi profughi”, ha aggiunto, sottolineando che le vittime musulmane “non sono nostra responsabilità: i militari ci hanno sparato, noi abbiamo risposto al fuoco”.
Il primo ministro britannico David Cameron rientrera’ prima del previsto da Balmoral, in Scozia, dove era in visita su invito della regina, per presiedere nel pomeriggio una riunione d’urgenza a Downing Street sugli attacchi terroristici in Kenya.
Sono almeno 13 gli stranieri uccisi nel bilancio provvisorio, che conta 69 morti e 63 dispersi, dell’attacco contro il centro commerciale Westgate di Nairobi: tra questi figurano almeno due francesi, tre britannici e una olandese – tra i quali l’architetto Ross Langdon, con doppia nazionalità australiana, e la moglie incinta di otto mesi, Elif Yavuz – un sudafricano, una donna sudcoreana e una cinese, un peruviano e due indiani, oltre al celebre poeta ghanese Kofi Awoonor. Sono quattro i cittadini britannici rimasti uccisi nell’attacco terroristico al centro commerciale Westgate di Nairobi. Lo riferisce il Foreign Office.
Intanto gli esperti di terrorismo alla Cnn spiegano che e’ “improbabile” che Samantha Lewthwaite, la “vedova bianca” del terrorismo internazionale faccia parte del commando. “Sarebbe davvero inusuale il coinvolgimento di una donna in queste operazioni”, spiega Peter Bergen.
Samantha Lewthwaite, 29 anni, di origini britanniche, è la vedova di Germaine Lindsey, uno dei kamikaze dell’attentato alla metro di Londra del luglio 2005 in cui vennero uccise 52 persone. Madre di tre figli, ricercata per complicità negli episodi di Londra, è sospettata di aver partecipato in prima persona all’attentato del giugno 2012 in un locale di Mombasa, in Kenya, che ha provocato tre morti e 25 feriti.
Il bilancio dell’attacco e’ salito ad almeno 68 morti.
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Il gruppo Shabaab, che ha legami con al Qaida, ha rivendicato l’attacco e in passato aveva più volte minacciato attentati sul territorio se Nairobi non avesse ritirato le proprie truppe dal Corno d’Africa. L’attacco è partito ieri verso l’ora di pranzo, quando il gruppo di assalitori – 10-15 persone secondo il ministro dell’Interno – ha fatto irruzione nel mall sparando all’impazzata e colpendo numerosi ostaggi. In quel momento nel centro commerciale c’erano oltre 1.000 persone, molte famiglie con bambini, gran parte delle quali sono state evacuate. Già ieri sera, il bilancio provvisorio dell’attentato sembrava un bollettino di guerra, con vari stranieri uccisi, tra i quali due francesi e due canadesi, incluso un diplomatico.
Le vittime straniere – Le due francesi, madre e figlia, rimaste uccise nell’assalto di un commando jihadista a Nairobi, sono state “giustiziate nel parcheggio del centro commerciale”, ha reso noto oggi la ministra per i francesi all’estero, Hélène Conway-Mouret. “Due nostre connazionali sono state vigliaccamente giustiziate nel parcheggio del centro commerciale, dove erano andate per fare shopping”, ha detto Conway-Mouret nel corso di una trasmissione televisiva. Altri cinque francesi sono riusciti a scappare da Westgate e sono “sotto choc”. I terroristi hanno “ucciso tutti quelli che si trovavano sul loro cammino. Sono entrati nel centro commerciale per uccidere e per fare il maggior numero di vittime”, ha aggiunto la ministra. Le autorità di Parigi hanno chiesto ai francesi presenti in Kenya – circa 1.500 persone sono registrate all’ambasciata – di “rimanere molto vigili”.
Sono almeno tre i cittadini britannici morti nell’attacco secondo il Foreign Office mentre il presidente del Kenya Uhuru Kenyatta conferma che tra le vittime ci sono anche un suo nipote con la moglie. Il viceministro Dassu’ ha invece reso noto che sono stati 13 i cittadini italiani coinvolti nell’attacco, ‘ora sono tutti in salvo’.
(Ansa)