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Italiani non si fidano della Bce, inflazione attesa a +3%

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NEW YORK (WSI) – Cresce tra gli italiani il timori dell’ inflazione. Secondo l’ultima analisi trimestrale pubblicata da M&G YouGov Inflation Expectations Survey, in Italia le attese sull’andamento dei prezzi al consumo si sono attestate intorno al 3.0% da qui a un anno, sui livelli di alcuni Paesi europei e asiatici. I risultati si sono mantenuti in linea con quelli registrati nel mese di giugno. In generale, le aspettative di inflazione degli intervistati rimangono al di sopra del target delle banche centrali nella maggior parte dei Paesi oggetto dell’indagine.

Le aspettative di inflazione nel medio termine (cinque anni) in Italia hanno visto un aumento dal 3.0% al 3.3% in soli tre mesi. Gli intervistati si aspettano ancora un’inflazione più alta di quella attuale e quindi superiore al target della BCE del 2%, a dimostrare una mancanza di fiducia nelle capacità della BCE di mantenere il livello di inflazione entro il target nel medio termine.

“Secondo la nostra indagine, la percezione dei consumatori riguardo all’inflazione nel breve e medio termine è rimasta piuttosto stabile in Italia – afferma Jim Leaviss, Head of Retail Fixed Interest in M&G. “Gli italiani si aspettano ancora che l’inflazione vada oltre il target della BCE e questa persistente preoccupazione per la stabilità dei prezzi è una preoccupazione per i banchieri centrali perché i consumatori continuano ad avere scarsa fiducia nel loro operato”.

“A dispetto del recente miglioramento nell’economia, gli intervistati di Italia (68%), Francia (70%), Austria (71%), Hong Kong (76%), Spagna (77%) e Inghilterra (44%) non credono che le loro banche centrali stiano mettendo in atto le politiche economiche più adatte” conclude Leaviss.

In totale, cinque Paesi si aspettano un’inflazione del 3.0% o oltre da qui a un anno, sono: Italia, Inghilterra, Austria, Hong Kong e Singapore.