NEW YORK (WSI) – Il rallentamento nell’area euro procede troppo a rilento. È l’avvertimento lanciato dall’economista numero uno dell’Ocse, secondo cui la regione rimane una “fonte di rischio considerevole“.
Sebbene la crisi del debito stia rientrando, il Chief Economist Pier Carlo Padoan ha detto che un ritorno alla crescita economica dovrebbe tornare solo nel 2014.
Intervenuto durante una conferenza a Lisbona, l’analista ha detto di aspettarsi un Pil negativo quest’anno, nonostante la ripresa vista in diversi Paesi, tra cui il Portogallo.
Oltre al processo di consolidamento fiscale strutturale previsto nel 2014, gli stati membri del blocco a 17, dovrebbero mettere in vigore misure per ridurre la volatilità – come ad esempio la tassazione progressiva o gli ammortizzatori sociali – e dovrebbero concentrarsi in tutte le iniziative volte a combattere la crisi occupazionale.
In sintesi Padoan vede segnali di ripresa nella regione, ma vede anche l’Eurozona come una minaccia per la crescita dell’economia mondiale.