ROMA (WSI) – “Concetto di famiglia sacrale”. Guido Barilla, in una intervista alla trasmissione La zanzara, dice no agli spot gay creando agitazione e fermento sui princiali social network.
“Non faremo pubblicità con omosessuali, perché a noi piace la famiglia, tradizionale. Se i gay non sono d’accordo, possono sempre mangiare la pasta di un’altra marca. Tutti sono liberi di fare ciò che vogliono purché non infastidiscano gli altri“, ha detto Barilla, che rischia di pagare cara questa sua dichiarazione.
Tanto che arriva la proposta di boicottaggio dei prodotti del marchio italiano. Sui Twitter è già partito l’hastag #boicottabarilla, e i commenti di sdegno sono numerosi, rilasciati da omosessuali e non.
Una proposta di boicottaggio arriva anche da Aurelio Mancuso, dell’associazione omosessuale Equality: “Nessuno ha mai chiesto alla Barilla di fare spot con le famiglie gay, è evidente che si è voluta lanciare una offensiva provocazione per far sapere che si è infastiditi dalla concreta presenza sociale, che è anche un segmento importante di consumatori. Raccogliendo l’invito del proprietario della Barilla a non mangiare la sua pasta, rilanciamo con una campagna di boicottaggio di tutti i suoi prodotti”.
Evidentemente il presidente Barilla comprende di aver commesso un grave errore, che ora mette a rischio la sua reputazione e che potrebbe avere gravi ripercussioni sulle sue vendite. E così, tardivo, arriva il messaggio di scusa: “Con riferimento alle dichiarazioni rese ieri alla Zanzara, mi scuso se le mie parole hanno generato fraintendimenti o polemiche, o se hanno urtato la sensibilità di alcune persone. Nell’intervista volevo semplicemente sottolineare la centralità del ruolo della donna all’interno della famiglia”.
Barilla scrive di avere “il massimo rispetto per qualunque persona, senza distinzione alcuna”, “il massimo rispetto per i gay e per la libertà di espressione di chiunque. Ho anche detto – e ribadisco – che rispetto i matrimoni tra gay”. Infine “Barilla nelle sue pubblicità rappresenta la famiglia perché questa accoglie chiunque, e da sempre si identifica con la nostra marca”.