ROMA (WSI) – Via libera dal Cda del Monte dei Paschi al piano di ristrutturazione che passa per un maxi aumento di capitale fino a 2,5 miliardi di euro. E’ quanto emerge da un comunicato dell’istituto senese. Il piano del Montepaschi di Siena prevede 8000 esuberi al 2017, di cui 2700 circa già usciti al 30 giugno del 2013.
Il costo del personale si riduce pertanto di circa 500 milioni di euro. Il numero degli sportelli del Monte dei Paschi di Siena da chiudere a fine 2017 salirà a 550 unità, di cui 400 già chiusi a settembre del 2013.
Mps si impegna a rimborsare entro il 2014 3 miliardi di euro di Monti bond, ovvero più del 70% del totale. E’ quanto si legge nella nota relativa al piano di salvataggio approvato dal Cda. La banca precisa inoltre che il rimborso è soggetto all’approvazione dell’Autorità di Vigilanza. Mps prevede un utile netto di circa 900 milioni di euro a fine piano. Inoltre si impegna ”a rispettare il limite massimo di remunerazione – concordato con la Commissione Europea per un importo pari a 500.000 euro – fino al completamento dell’aumento di capitale o al rimborso integrale dei Nuovi Strumenti Finanziari”. Lo si legge nella nota della banca. Questo limite sulla remunerazione, spiega la banca, si colloca in un contesto che vede la banca aver adottato già significativi contenimenti della retribuzione nel 2012 e nel 2013.
Il via libera al piano di ristrutturazione di Mps da parte della Commissione Europea è previsto entro la data della relazione trimestrale fissata per il 14 novembre. Mps definisce ‘roadmap’ il piano di salvataggio. Nelle ‘slide’ della presentazione il gruppo mostra i passaggi principali necessari a rafforzare il patrimonio e titola la pagina in questione con: ”The 2013-2017 roadmap”. Nel dettaglio, nel corso del 2014 saranno varati l’aumento di capitale da 2,5 miliardi e il rimborso di 3 miliardi di Monti bond. Dal 2015 al 2017 invece saranno rimborsati gli altri 1,1 miliardi di aiuti di Stato. L’obiettivo è arrivare al 2017 con 900 milioni di utile. (ANSA)
