ROMA (WSI) – La Tim in Brasile farebbe cadere le chiamate telefoniche di proposito, per guadagnare di più. È quello che sostiene un giudice di Jales, nello stato di San Paolo, che ha condannato la società telefonica a pagare una forte multa per «danni sociali» e indennizzare un cliente.
Cinque milioni di reais (circa 1,6 milioni di euro) andranno in beneficenza a un istituto religioso e un ospedale oncologico, mentre la signora Renata Ruiz Silva riceverà il corrispettivo di 2 mila euro.
È stata lei a convincere il giudice che quasi tutte le chiamate effettuate dal suo cellulare Tim a un numero dello stesso operatore cadono dopo pochi secondi, mentre lo stesso non accade telefonando ad altri numeri.
La spiegazione sarebbe nella modalità del piano Infinity Pré offerto da Tim Brasil, un’offerta per i clienti a scheda: la chiamata verso altri telefoni Tim non ha limiti di tempo ma un costo fisso alla risposta. La sentenza del giudice dice che così «il consumatore viene obbligato a pagare varie volte la tariffa per completare la chiamata».
REGOLE – La Tim si opporrà alla sentenza e sostiene che nella legislazione brasiliana non sono previsti risarcimenti per danni sociali. Multa e verdetto si basano su una relazione della Anatel, l’authority brasiliana per le telecom, che già da tempo aveva messo gli occhi sulle offerte estremamente convenienti lanciate dalla società italo-brasiliana.
I piani «Liberty», in particolare, offrendo chiamate illimitate per tutto il vasto territorio nazionale, hanno consentito alla Tim di ampliare enormemente la propria quota di mercato a partire dal 2009.
C’era già stata una multa di 9,5 milioni di reais per disservizi e una relazione ufficiale che parlava di telefonate (verso lo stesso operatore) che cadevano quattro volte più del normale.
In una successiva indagine l’Anatel aveva confermato che la società non rispettava le regole del codice dei consumatori, mentre non era provato che le chiamate fossero fatte cadere di proposito.
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