NEW YORK (WSI) – Non si ferma il rally del Bitcoin, che continua la sua corsa a dispetto del collasso della Silk Road (via della Seta), il bazaar online di droghe il cui fondatore è stato arrestato all’inizio di ottobre, e in cui si utilizzava la moneta digitale per gli scambi.
Sono ormai mesi che arriva l’analista di turno che pronostica la morte della valuta: valuta che continua a mostrare invece una forte solidità.
Ad alimentare l’appetibilità del Bitcoin è anche la notizia relativa alla decisione di molti siti Internet a livello globale di accettare pagamenti nella valuta.
Il risultato è che le quotazioni hanno messo a segno un rally “gigantesco”, balzando da $140 a $190 nell’arco di un solo mese.
A favorire gli acquisti anche la minore volatilità, con l’indice di riferimento che al momento si aggira al 4% appena, dopo essere salito fino al 22%. E’ importante considerare inoltre che la performance della valuta è in generale inversamente proporzionale al dollaro; di conseguenza, i cali del biglietto verde che sono proseguiti anche dopo la soluzione (momentanea) dell’impasse di Washington sono stati accompagnati da un aumento del valore del Bitcoin.
Ma è stato, molto probabilmente, il fattore Cina, di fatto l’attacco cinese contro il dollaro, che ha favorito più di tutti l’asset. Il governo sta infatti portando avanti una battaglia ormai esplicita contro lo status di valuta di riserva del dollaro.
Il risultato è che alcune società cinesi stanno già agendo di conseguenza. Si apprende per esempio che Baidu, il quinto sito online più grande al mondo, accetta ora Bitcoin a fronte di alcuni servizi forniti al consumatore.
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