NEW YORK (WSI) – Per JP Morgan i guai legali sono tutt’altro che finiti. Anche se la banca ha trovato nel corso del fine settimana un accordo preliminare da 13 miliardi di dollari con il dipartimento di Giustizia che porrebbe così fine a indagini civili sulla vendita da parte della banca di mutui di pessima qualità prima dello scoppio della crisi del 2008, sulla banca e sui suoi top manager pende separatamente un’inchiesta penale potenzialmente più grave. Lo scrive il Wall Street Journal.
Secondo il giornale americano, il dipartimento di Giustizia – convinto di avere prove solide della condotta della banca e intento a mandare un chiaro messaggio a Wall Street – ha rigettato i tentativi da parte di JP Morgan di siglare un patteggiamento sulle indagini penali senza ammettere alcuna colpa. Il dipartimento ha accettato di archiviare solo quelle civili.
Per le fonti sentite dal WSJ, pare che la Giustizia abbia addirittura minacciato il gruppo guidato dall’amministratore delegato James Dimon: o si sigla l’accordo tra le due parti entro mercoledì prossimo, oppure verrà depositata una causa civile.
L’accordo da 13 miliardi di dollari ancora in via di definizione include i 4 miliardi di dollari che verranno versati alla Federal Housing Finance Agency, convinta che JP Morgan abbia venduto alle agenzie governative Freddie Mac e Fannie Mea mutui di pessima qualità.