NEW YORK (WSI) – È da ormai quattro anni che va avanti la sinfonia della Troika scontenta dei progressi e della lassività della Grecia in materia di conti pubblici. Ma alla fine Bruxelles, Francoforte e Washington contoinuano a fornire i finanziamenti che il Paese travagliato e indebitato chiede.
Nell’ultima parte di questa infinita saga, la Troika ha iniziato a mostrare i muscoli e messo bene in chiaro che se Atene vuole ricevere la prossima tornata di aiuti finanziari, dovrà rinunciare alle controllate statali Hellenic Defense Systems (EAS) e Hellenic Vehicle Industry (ELVO).
A riportarlo è il quotidiano ellenico Kathimerini. In breve quello che Bce, Fmi e Commissione Ue stanno dicendo è: chiudete i settori nazionali di difesa e auto e poi possiamo discutere del piano di salvataggio.
E se poi dovrete importare armi e vetture dalla Germania e dagli altri Paesi esportatori dell’area euro, i cui soldi vi hanno tenuto in piedi in questi ultimi anni difficili, e se dovete chiedere prestiti a Deutsche Bank per pagarli (sembrano dire le autorità europee al Governo Samaras), “prego fatevi avanti”.