LEGNANO (WSI) – Cominciamo la settimana al cospetto di lievi correzioni partite sul fronte oceanico e con le borse asiatiche in territorio positivo, con l’euro che si mantiene in posizione di forza contro il dollaro americano e le borse sempre sostenute.
Dati di oggi
Oggi, durante la mattinata, non verranno rilasciati dati particolari, cominceremo a valutarli a partire dalle ore 14.15 quando in America avverranno pubblicazioni riguardanti il mercato immobiliare e la produzione industriale. Essi potrebbero portare volatilità di breve termine, non in grado comunque di andare a cambiare il trend principale del dollaro americano che rimane discendente, pur trovandoci di fronte ad una fase di distribuzione che sta mantenendo il biglietto verde tra 10,350 e 10,410 punti (DJ FXCM Dollar Index).
Il tema caldo, a differenza di quello che vogliono far passare alcuni analisti che vanno a concentrare le proprie analisi sul FOMC di mercoledì, dal quale crediamo non emergeranno novità rilevanti e del quale avremo modi di parlare domani e dopodomani, rimane la forza della moneta unica europea nei confronti del dollaro americano.
Attenzione all’euro e al sentiment di mercato
La moneta unica europea rimane in posizione di forza relativa nei confronti del dollaro americano ed analizzando gli indicatori di sentiment notiamo come la maggior parte degli investitori si sia posizionata corta di moneta unica, scommettendo su potenziali correzioni.
A livello statistico, la maggior parte delle volte che ci si è trovati con più del 75% dei trader retail posizionati su un lato di mercato nel momento in cui i prezzi si trovavano su livelli importanti dal punto di vista del medio periodo ed all’interno di un movimento direzionale, è accaduto che il mercato andasse esattamente dalla parte opposta.
Ora ci troviamo con l’82% dei trader che hanno comprato dollari e venduto euro, posizionando presumibilmente stop sopra i livelli di massimo che se colpiti potrebbero innescare dei primi movimenti a rialzo che se dovessero colpire ordinativi più consistenti potrebbero portare ad estensioni importanti.
Prestiamo dunque molta attenzione, considerando che posizioni corte potrebbero comunque rappresentare ottime opportunità dal punto di vista del risk reward, secondo i livelli che abbiamo visto venerdì.
QUADRO TECNICO
EurUsd: l’euro si mantiene all’interno della congestione vista venerdì ed il mancato superamento di 1.3760 o di 1.3840 ha fatto sì che i prezzi rimanessero sostanzialmente fermi e difficilmente tradabili. Curiamo ancora questi confini, per assistere a tentativi di approfondimenti rispettivamente verso 1.3740 e 1.3875, livelli che potrebbero innescare partenze verso 1.3700 o 1.3900. Raccomandiamo nuovamente prudenza e leve più basse del solito per poi eventualmente incrementare le posizioni, tenendo conto dell’SSI e dei bassi percentili di volatilità (su EurUsd siamo a 2%).
UsdJpy: continua la confusione e la restrizione di volatilità su base giornaliera su UsdJpy che se analizzato su time frame intraday si sta avvicinando a buoni livelli di resistenza. Un grafico a 4 ore mostra l’avvicinamento alla media mobile a 100 periodi e le prime frenate su livelli precedenti, con l’oscillatore stocastico vicino alla zona di ipercomprato. Nel momento in cui dovessimo assistere all’avvicinamento all’area 97.75 sarà possibile valutare potenziali vendite di dollari, tenendo conto che un superamento di area 97.90 potrebbe portare ad estensioni verso 98.10/20 sulle quali eventualmente curare la possibile formazioni di una divergenza ribassista oraria.
EurJpy: il cross tra i primi due cambi visti li segue a ruota, mostrando un quadro non proprio chiaro su un time frame orario. Meglio spostarci su un 4 ore per valutare una possibile operatività che potrebbe prevedere l’attesa delle quotazioni sui supporti in area 134.40 per valutare potenziali acquisti di euro, senza valutare possibilità di reverse se non sotto 133.50. Pessimo risk reward.
GbpUsd: sterlina non in grado di compiere nuovi massimi contro il dollaro, il che ci fa pensare a potenziali tentativi di ribassi che potrebbero divenire realtà una volta superata a ribasso l’area passante per 1.6160. Attenzione alla vicinanza di tutti i livelli statici di minimo che se congiunti su un grafico orario ci restituiscono un buon livello dinamico da curare in quanto essi potrebbero intervenire da un momento all’altro per frenare le vendite di sterline (quindi entrare corti con l’utilizzo di un trailing stop potrebbe risultare la soluzione migliore. Se dovessimo tornare sopra 1.6190 potrebbe essere possibile rivisitare area 1.6220 ed in estensione 1.6240.
AudUsd: dopo i tentativi di correzione visti nella notte siamo giunti su buoni livelli di resistenza per valutare potenziali ritorni verso i minimi relativi di breve. Il movimento è già partito, per cui se non si fosse presa posizione prima occorre attendere un ritorno sotto 0.9585 prima di pensare ad approfondimenti ribassisti, che comunque potrebbero prendere forza in caso di superamento di area 0.9560. Sopra 0.9630 il mercato potrebbe girare verso l’alto, con possibili tentativi di salita verso 0.9670.
Ger30 (Dax): buona apertura in gap rialzista per il Dax che conferma l’ottimo stato di salute della borsa tedesca (drogata, come tutti i listini, dalla liquidità fornita in America). È possibile attendere un ritorno sui supporti in area 8,980 per pensare di poter acquistare l’indice, tenendo conto che in caso di ritorno sotto 8,965 potrebbe essere possibile assistere a tentativi di discesa verso 8,930, area importante di supporto che se non dovesse tenere potrebbe portare a discese verso 8,890.
XauUsd (oro): continua la salita del metallo giallo, che alterna correzioni di breve a nuove salite. L’area passante per 1,340.00 potrebbe rappresentare un buon supporto per valutare acquisti di metallo giallo tenendo conto che un superamento a ribasso di 1,335.00 potrebbe dare il la a movimenti direzionali di breve verso il basso, con potenziali target in area 1,325.00. Sopra 1,358.00 potrebbe essere possibile valutare estensioni verso 1,365.00.
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