MILANO (WSI) – Borsa Milano piatta nel giorno in cui il Fomc, il braccio di politica monetaria della Fed dà il via al meeting di due giorni, che si concluderà domani con l’annuncio sui tassi di interesse e, soprattutto, sull’intenzione o meno di Ben Bernanke di iniziare a staccare o meno la spina al programma di QE. Attesa per l’asta di Bot a sei mesi per un valore fino a $8 miliardi.
Spread Btp-Bund stabile in apertura dei mercati finanziari europei. Il differenziale di rendimento tra i titoli di Stato decennali italiani e quelli tedeschi è a 244 punti, stessa quota di ieri in chiusura.
Tra i titoli focus su Deutsche Bank, la terza banca d’investimento europea, che ha reso noto che gli utili netti dei tre mesi terminati a settembre sono scivolati -94% a 41 milioni di euro, contro i 747 milioni di euro, al di sotto delle stime. A pesare il forte calo della redditività della divisione di trading sul reddito fisso.
UBS, titolo perde fino a -6% dopo che la banca numero uno della Svizzera ha comunicato che probabilmente non riuscità a centrare il propri obiettivi di reddività, dopo che le autorità di regolamentazione svizzere hanno chiesto all’istituto di detenere maggiore capitale per i rischi legati alle cause legali. Gli utili netti del terzo trimestre sono stati di 577 milioni di franchi svizzeri, contro i 561 milioni di franchi svizzeri attesi dagli analisti intervistati da Bloomberg.
A Piazza Affari rally di Saipem +3% dopo i conti.Il gruppo Saipem ha chiuso i primi 9 mesi con ricavi pari a 8,708 miliardi (-12,4% su base annuale), Ebit a -259 milioni, risultato netto a -474 milioni, ma nel terzo trimestre la società è tornata in nero con utile netto pari a 101 milioni dopo il rosso di 685 milioni registrato nel trimestre precedente.
In calo l’azionario asiatico, con l’indice MSCI Asia Pacific Index; il listino è salito +2,7% questo mese, dopo il +6,4% di settembre: si tratta della migliore performance di due mesi consecutivi dai primi due mesi del 2012.
Giù l’indice di Shanghai che è scivolato al minimo in otto settimane perdendo fino a -1,9% dopo un rialzo iniziale +1,4%, dopo che l’iniezione di liquidità operata dalla Banca centrale ha deluso le aspettative degli operatori.
“L’azionario ha corso molto e questa è una correzione salutare – ha commentato Adrian Zuercher, strategist globale di Credit Suisse – I dati americani stanno confermando qualche impatto (sull’economia) dello shutdown del governo e il nostro outlook migliore parla di mercati in fase di consolidamento”.
Sul fronte societario, hanno deluso gli utili riportati nella serata di ieri da Apple. Per il terzo trimestre consecutivo, il colosso non ha assistito ad alcuna crescita degli utili. I profitti si sono attestati a $7,5 miliardi nel quarto trimestre fiscale, su un fatturato $37,5 miliardi, in calo rispetto agli $8,2 miliardi di utili dello stesso periodo dello scorso anno, su un fatturato di $36 miliardi.
Apple ha poi dichiarato che il fatturato del trimestre corrente si attesterà in un range compreso tra $55 miliardi e $58 miliardi; un valore superiore ai $55,5 miliardi attesi in media dagli analisti, ma in lieve rialzo rispetto ai $54,5 miliardi dello stesso periodo dello scorso anno. Inoltre, il margine lordo sarà tra il 36,5 e il 37,5%, contro il 38% delle attese.
ALTRI MERCATI – In ambito valutario, l’euro -0,04% a $1,3779; dollaro/yen -0,14% a JPY 97,51; euro/franco svizzero -0,04% a CHF 1,2342; euro/yen -0,21% a JPY 134,35.
Riguardo alle materie prime, i commodities, i futures -0,42% a $98,27 al barile, quotazioni oncia +0,57% a $1.359,70.