NEW YORK (WSI) – Non solo continua a inanellare, con una cadenza quasi quotidiana, nuovi massimi storici. Quest’anno l’indice S&P 500 ha segnato un record che non vedeva almeno dal 1995.
Joseph Quinlan, responsabile strategist dei mercati presso US Trust, fa notare infatti che “ tutti i 10 settori dello S&P 500 hanno registrato guadagni percentuali a due cifre dall’inizio dell’anno, una performance rara se si considera che erano quasi 20 anni che i dieci comparti dell’indice non avevano messo a segno rialzi, su base annua, del 10%, o superiori”.
“E infatti – prosegue l’esperto – l’ultima e unica volta in cui ciò accadde fu nel 1995, a seguito del bagno di sangue che colpì l’azionario nel 1994, quando la Federal Reserve aumentò brutalmente i tassi sui fed funds sei volte”.
Lo S&P 500 ha guadagnato +25% da inizio anno, alimentato dalle aspettative sulla liquiditĂ -droga da parte della Federal Reserve.
Tuttavia, gli entusiasmi si sono smorzati nelle ultime sedute e nella giornata di ieri lo stesso Richard Fisher, presidente della Federal Reserve Bank of Dallas, ha affermato che gli Stati Uniti dovrebbero tornare all’adozione di una politica monetaria normale il prima possibile.