NEW YORK (WSI) – Siamo giunti al paradosso. Il maggiore rischio per i mercati è la crescita. La fase di rialzi, secondo gli analisti di JP Morgan, rischia infatti di interrompersi nel caso in cui
Jan Loeys, strategist della banca Usa, ha parlato di bolle facendo riferimento ai guadagni enormi accumulati dai mercati azionari nonostante un mese e un anno di stime inferiori a livello di crescita e utili societari rispetto a quelle del periodo precedente.
Dovrebbe essere un campanello d’allarme per molti di quegli investitori i cui soldi in entrata stanno creando bolle di asset molto pericolose che minacciano la crescita e i ritorni da investimento.
“Se la Fed continua a iniettare denaro ancora a lungo, si formerà una bolla” e quando improvvisamente la crescita econoica reale e l’inflazione reagiranno alle droghe monetarie straordinarie, l’istituto di Washington dovrà improvvisamente mettere il freno a mano.
In conclusione è un’improvvisa crescita sostenuta a rappresentare un rischio per uno scossone nel valore degli asset scambiati nei mercati, perché spingerebbe la banca centrale americana a intervenire di tutta fretta.