ROMA (WSI) – Nello stilare gli impegni per il 2014, soprattutto sotto il profilo economico, “la politica sta dimenticando completamente il tema del ritardo dei pagamenti della pubblica amministrazione alle imprese”.
A lanciare l’allarme, ospite in diretta a “L’Economia Prima di Tutto” su Radio1 Rai, e’ il vice presidente di Confindustria Aurelio Regina, commentando l’annuncio del commissario europeo Antonio Tajani di una possibile procedura di infrazione a breve verso l’Italia.
“La data del 15 settembre per la ricognizione dei debiti pregressi non e’ stata rispettata, non sappiamo ancora quant’e’ il totale esatto dei debiti della pubblica amministrazione – attacca Regina – inoltre il flusso” dei rimborsi “e’ molto scarso, le risorse scarse, e oggi i vecchi debiti della P.A. saranno pagati dagli stessi cittadini attraverso un aumento delle aliquote delle tasse locali”, accusa il vice presidente di Confindustria.
Nel 62% dei contratti pubblici i tempi di pagamento sforano i termini di legge e vanno oltre i 60 giorni, fa sapere ‘Il Sole 24 Ore’, mentre, in un appalto su due l’amministrazione pubblica “suggerisce” all’impresa di rallentare l’emissione delle fatture, in modo da diluire anche i saldi.
(Dow Jones Newswires)