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Dopo Twitter, capitombolo anche per LinkedIn

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NEW YORK (WSI) – Balzo del fatturato del 47%, tonfo degli utili netti del 67% e outlook deludente. Si inquadra così la trimestrale pubblicata ieri a mercati chiusi da LinkedIn, che ha fatto perdere al titolo fino all’11% nell’after-hours.

Tuttavia ci sono analisti che pongono l’accento sull’investimento considerevole in quella che viene considerata la fonte di ricavi più importante del gruppo.

Negli ultimi tre mesi del 2013, il social network per professionisti ha registrato un fatturato da 447,2 milioni di dollari dai 303,6 milioni dello stesso periodo dell’anno prima, complice l’aumento delle vendite da agenzie di selezione del personale e da iscrizioni premium da parte degli utenti singoli.

Gli utili netti sono scesi a 3,8 milioni di dollari da 11,5 milioni. Al netto di determinate voci, i profitti per azine sarebbero stati da 39 centesimi, in rialzo dai 35 centesimi dell’anno prima e sopra le stime degli analisti per 38 centesimi.

A deludere sono state le previsioni date dalla società di Mountain View, California. Nel trimestre in corso LinkedIn si aspetta una crescita dei ricavi del 30%, sotto le previsioni. Nel dettaglio, la società stima introiti da 455-460 milioni, in rialzo da 325 milioni dello stesso periodo del 2013. Il consensus era per un risultato da 470 milioni. Per l’intero anno LinkedIn stima ricavi per 2,02-2,05 miliardi di dollari contro attese per 2,16 miliardi.

Separtamente il gruppo ha annunciato l’acquisto da 120 milioni di dollari di una società che aiuta a connettere lavoratori e datori di lavoro. Si chiama Bright.

In attesa dei conti, arrivati a mercati chiusi, il titolo era salito del 4,24% a 223,45 dollari.