NEW YORK (WSI) – Crisi finanziarie provocate dagli ormoni. E’ il risultato a cui è pervenuto uno studio stilato da John Coates, neuroscienziato ed ex trader di Wall Street, e che è stato pubblicato nel rapporto “Proceedings of the National Academy of Sciences”.
Stando a quanto riporta l’articolo dell’FT, “lo stress a cui i trader finanziari sono sottoposti durante i periodi di elevata volatilità sui mercati riduce il loro appetito per il rischio” e rischia di “prolungare le crisi finanziarie”.
Che ci siano ragioni di natura psicologica dietro alle fasi di cali dei mercati non è una novità. Ma il professor Coates e i suoi colleghi hanno misurato in modo scientifico l’impatto degli ormoni, arrivando alla conclusione che il loro livello di stress è aumentato inn media del 68% in alcuni trader della City di Londra che hanno operato in otto giorni di particolare volatilità dei mercati.