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Borsa Milano si scontra con le resistenze. Buy su Unipol, Prysmian e Stm

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MILANO (WSI) – Piazza Affari sceglie la via dei ribassi nel finale, con il Ftse MIB in calo -0,37% sotto i 20.500 punti, cifra che era riuscito momentaneamente a superare in mattinata, a quota 20.398 punti.

Dopo l’esito positivo dell’asta di Ctz di ieri, si conclude nel migliore dei modi anche l’emissione di Bot a sei mesi.

Tra i titoli del Ftse Mib Mps +0,17%, Bper +0,37%, BPM +0,46%, Banco Popolare +1,73%, Intesa -0,81%, Unicredit -0,93%; altri titoli Atlantia -1,27%, Azimut -1%, Enel -1,23%, Eni -0,23%, Fiat +1,91%, molto bene Stm +4,36%, Prysmian +3,26%

Lo Spread tra Btp e Bund decennali -0,91% a 191,19 punti base, con rendimento italiano al 3,53%, in calo -1,49%.

Tra i singoli titoli, bene UnipolSai +2,12%, promossa da una serie di broker, mentre Saipem tenta il recupero.

Il listino principale si giocherà tutto sul baricentro di 20385 punti (chiusura di martedì a 20490 punti). Solo la fuoriuscita dall’intervallo di prezzo circostante lascerà comprendere quale sarà la direzione che il mercato intraprenderà.

Se l’indice dovesse bucare quota 20170 (primo supporto di breve a 20340) è atteso un ritracciamento consistente, con tanto di vanificazione della salita dai minimi di inizio mese. Leggi i prossimi livelli di Fibonacci da tenere d’occhio.

Sul fronte macro l’indice di fiducia dei consumatori tedeschi a marzo ha toccato i massimi da sette anni, rafforzando la convinzione che quest’anno sarà la domanda interna a guidare la crescita della prima economia europea.
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I mercati asiatici hanno ridotto le perdite sul finale, con l’indice di riferimento della regione che cede al momento lo 0,1%. Febbraio si dovrebbe comunque chiudere con il primo rialzo mensile da ottobre.

La Borsa di Tokyo ha chiuso in calo dello 0,7%, scendendo sotto quota 15.000 punti.

Sugli altri mercati lo yuan viaggia ai minimi di sette mesi, il won sudcoreano si rafforza ancora.

euro -0,57% a 1,366 nei confronti del dollaro. Biglietto verde in rialzo sullo yen a 102,39. In progresso dello 0,06% la moneta unica rispetto al franco svizzero, in area 1,2196.

I futures sul petrolio fanno +0,65% a $102,49 al barile, mentre il prezzo dell’oro -1,38% a quota $1.324,20 l’oncia. Per il gas naturale si prospetta la striscia negativa di tre sedute peggiore dal 2007.