ROMA (WSI) – Basta con il “costante refrain italiano per cui si dipinge l’Europa come il luogo dove veniamo a prendere i compiti da fare a casa. L’Italia sa perfettamente cosa deve fare e lo farà da sola per il futuro dei nostri figli”. Così il premier Matteo Renzi a Bruxelles risponde a chi gli domanda dei conti dell’Italia. “Non abbiamo rassicurazioni da dare”. Così il presidente del Consiglio Matteo Renzi risponde a Bruxelles a chi gli chiede se abbia dovuto rassicurare i partner europei sullo stato dei conti italiani.
“É possibile cominciare da subito a investire su poche e mirate misure, concordate con l’Ue, per occupazione e competitività nel quadro della nuova programmazione 2014-2020″, così qualificate fonti europee all’ANSA. In un’intervista il ministro del Tesoro, Pier Carlo Padoan, ha aperto all’utilizzo dei fondi Ue per tali scopi.
Il governo ha dato la disponibilità a riferire a breve alla Camera sulla situazione economica-finanziaria. E’ quanto è emerso dalla conferenza dei capigruppo di Montecitorio. La richiesta è stata avanzata da Brunetta (Fi) e il ministro Boschi ha assicurato che la prossima settimana arriverà una risposta sulla data esatta.
No manovre-bis – Non sono necessarie manovre correttive. Lo riferiscono fonti di Palazzo Chigi dopo il richiamo di ieri della Ue. E il Tesoro poi precisa che il Governo non ha in agenda ”nessuna manovra correttiva” ma un ”corposo piano di misure per favorire la crescita con particolare attenzione alla creazione di posti di lavoro”. Per migliorare il debito-Pil si ‘agirà sul denominatore’. Per il debito poi un ‘contributo significativo arriverà dalle privatizzazioni’. (ANSA)