ROMA (WSI) – Il primo ministro svedese Fredrik Reinfeldt concorda con lo speculatore miliardario George Soros. L’Europa sia realista: la ripresa è “molto debole”.
Come Soros, investitore famoso per le sue speculazioni al ribasso contro la sterlina che gli sono valse il soprannomen de “l’uomo che fece fallire la Banca d’Inghilterra”, Reinfeldt avverte che le autorità dovrebbero smetterla autocompiacersi dei progressi timidi che la crescita economica ha registrato.
Qualcuno dovrebbe avere il coraggio di ammetterlo: l’area euro non ha effettuato quel rimbalzo convincente sperato dopo la crisi del debito scoppiata tre anni fa.
La crisi persiste e compromette il buon andamento delle attività commerciali e minaccia le nazioni che tanto fanno affidamento sull’export, come la Svezia.
Lo ha sottolineato il premier scandinavo in un’intervista rilasciata a Stoccolma.
Questo contesto è “senza dubbio una minaccia per la Svezia”, ha dichiarato il 48enne politico.
Sul versante della crescita “quelli che stiamo vedendo sono numeri molto deboli, la domanda continua a essere bassa”.