Economia

Europee, ecco i simboli dei (soliti) partiti

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ROMA (WSI) – Sono arrivati al Viminale i simboli delle liste in vista delle elezioni europee del 25 maggio.

Il primo logo depositato è stato quello della Lega Nord portato da Roberto Calderoli.

Il secondo in ordine di arrivo è stato “Basta Euro”, poi Scelta europea e Fratelli d’Italia.

Al Pd è stato assegnato il numero 32 in bacheca. La lista Tsipras sarà l’unica a dover presentare le 150mila firme necessarie per candidarsi entro il 15 aprile.
(TgCom)

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ROMA (WSI) – Al via la presentazione dei simboli al Viminale delle forze politiche per le prossime elezioni Europee del 25 maggio. Anche Forza Italia ha depositato al Viminale il simbolo per le elezioni Europee del 25 maggio. Il partito di Silvio Berlusconi è il numero 38 in lista. Si chiude così la cerchia dei ‘loghi’ elettorali dei maggiori partiti politici. Primo a consegnarlo la Lega Nord, a seguire M5s, Ncd e Udc, poi Scelta civica infine il Pd.

Ci sono «L’altra Europa» con Tsipras, i Fratelli d’Italia e l’Italia dei Valori, c’è anche una lista «Del Grillo Parlante» che recita «No euro» come quello del Carroccio. Non manca la lista «Recupero maltolto» che indica: «Bonum commune aqua. Aboliamo le province. No amnistia».

Tra i simboli più curiosi quello Forza Juve, Bunga bunga Usei, dove l’Usei sta per l’Unione sudamericana emigrati italiani e che ha come mascotte un omino che tira un calcio all’euro.

Sulla bacheca del Viminale che pubblica i contrassegni va forte il vecchio simbolo della Democrazia cristiana. Sono al momento quattro gli scudocrociati presenti nei simboli. Oltre al Nuovo Centro Destra di Angelino Alfano che corre insieme all’Unione dei Democratici cristiani e Democratici di centro, ci sono lo scudocrociato del Partito popolare italiano e quello della Democrazia cristiana che mostra la parola Libertas. Poi c’è lo scudocrociato del Cdu (Cristiani democratici uniti).

I partiti hanno tempo fino alle 16 di domani, lunedì. Tra i partiti maggiori, al momento, manca ancora il contrassegno di Forza Italia. Dalle 16 di domani, poi, ci sono due giorni per presentare eventuali ricorsi o modifiche. Una delle regole base nel deposito dei simboli è quella del ‘primo che arriva’.

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